“Picchio dal Pozzo” è un gruppo italiano di rock progressivo formatosi nel 1976, anno in cui fu pubblicato il loro primo album omonimo. Propongono un mix di rock progressivo e jazz-rock, con sonorità che ricordano a tratti gruppi quali Soft Machine, Gong e, più in generale, la cosiddetta Canterbury Scene.
Questo disco è uno strano, insolito e torbido miscuglio, sprofondato in un reame immaginario. Un fascino naturale di note assimilate a colori: fiabe sussurrate e preziose fantasie melodiche in grado di restituire l’autentica essenza della “musica totale”.
L’immagine della copertina è tratta da un’illustrazione della Heinrich Ellermann Verlag, casa editrice di Amburgo specializzata in libri per bambini.
Questo disco è uno strano, insolito e torbido miscuglio, sprofondato in un reame immaginario. Un fascino naturale di note assimilate a colori: fiabe sussurrate e preziose fantasie melodiche in grado di restituire l’autentica essenza della “musica totale”.
L’immagine della copertina è tratta da un’illustrazione della Heinrich Ellermann Verlag, casa editrice di Amburgo specializzata in libri per bambini.
Voto personale (insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Ottimo.
Italian prog rock band “Picchio dal Pozzo” formed in 1976 and released their eponymous first album on that very year. A mix of progressive rock and jazz-rock, “Picchio del Pozzo” is an album reminiscent, in some parts, of Soft Machine, National Health, Gong and the so-called Canterbury Scene at large.
This album is a strange, unusual anf gloomy mix indeed, sinking into an imaginary realm of music. A naturally charming album, the tunes of which can be assimilated to colours. A sequence of whispered fairy tales and rich melodies capable of giving you back the real essence of “total music”. The cover photo has been taken from a picture by Heinrich Ellermann Verlag, a publishing house based in Hambrug specializing in children’s books.
This album is a strange, unusual anf gloomy mix indeed, sinking into an imaginary realm of music. A naturally charming album, the tunes of which can be assimilated to colours. A sequence of whispered fairy tales and rich melodies capable of giving you back the real essence of “total music”. The cover photo has been taken from a picture by Heinrich Ellermann Verlag, a publishing house based in Hambrug specializing in children’s books.
My personal mark (poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Very good.
PICCHIO DAL POZZO (1976):
Aldo De Scalzi - tastiere, percussioni, voce (keyboards, percussions, vocals)
Paolo Griguolo - chitarre, voce (guitars, vocals)
Giorgio Karaghiosoff - sax, flauto, percussioni, voce (sax, flute, percussions, vocals)
Paolo Griguolo - chitarre, voce (guitars, vocals)
Giorgio Karaghiosoff - sax, flauto, percussioni, voce (sax, flute, percussions, vocals)
Andrea Beccari - basso, voce (bass, vocals)
TRACK LIST:
1. Merta
2. Cocomelastico
3. Seppia
3a. Sottotitolo
3b. Frescofresco
3c. Rusf
4. Bofonchia
5. Napier
6. La floricultura di Tschincinnata
7. La bolla
8. Off
2. Cocomelastico
3. Seppia
3a. Sottotitolo
3b. Frescofresco
3c. Rusf
4. Bofonchia
5. Napier
6. La floricultura di Tschincinnata
7. La bolla
8. Off
PICCHIO DAL POZZO (PICCHIO DAL POZZO) - 47,1 MB
2 commenti:
Un disco che trovo non di facile ascolto, ma di indubbio valore. Ottima segnalazione dei mitici PdP, col loro primo lavoro, contaminato dal grande Roberto Viatti! Eheh
Finita la mia partecipazione su Zerodimension ho aperto un altro blog : Il Centurione:
http://iicenturione.blogspot.com
Vienimi a trovare
U.G.
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