Qui in Italia, in questi giorni le città sono deserte, la gente è quasi tutta in vacanza, l'inattività è quasi totale, e non si ha voglia di fare niente.
Qualche altro giorno di riposo a casa di amici mi farà bene.
Living in Italian inland cities in the middle week of August may be depressing: the streets are empty, most people are away on holiday, we spend idle days and we feel like doing anything at all.
Some more days at a friend's place will do me good.
mercoledì 15 agosto 2007
MADE IN JAPAN (DEEP PURPLE) - 1972
Un disco che non richiede commenti o parole superflue. Un monumento all'hard rock, opera di un gruppo che ha gettato le basi per l'heavy metal dei decenni successivi. Basti ascoltare brani memorabili come "Smoke on the water", "Child in time" e "Strange kind of woman".
Che dire altro?
Quale voto merita un album (originariamente LP doppio) del genere?
ECCELLENTE! Non c'è il minimo dubblio!
Deep Purple's "Made in Japan" needs no superfluous word or comment. A record that stands as a monument of hard rock, performed and recorded by a group who laid the groundwork for the heavy metal bands of the following decades. Just listen to such memorable tracks as "Smoke on the water, "Child in time" and "Strange kind of woman".
What else could I say?
Which mark should I put to this album (originally a double LP)?
EXCELLENT! No doubt about it!
DEEP PURPLE (1972):
Ian Gillan - voce (vocals)
Ritchie Blackmore - chitarra elettrica (electric guitar)
Roger Glover - basso (bass)
Jon Lord - tastiere (keyboards)
Ian Paice - batteria e percussioni (drums and percussions)
TRACK LIST:
1. Highway star
2. Child in time
3. Smoke on the water
4. The mule
5. Strange kind of woman
6. Lazy
7. Space trucking
MADE IN JAPAN (DEEP PURPLE) - DISC 1 (50,0 MB)
MADE IN JAPAN (DEEP PURPLE) - DISC 2 (54,7 MB)
martedì 14 agosto 2007
domenica 12 agosto 2007
10 CC (10 CC)
Il 19 e 24 aprile ho postato, rispettivamente, gli album “The original soundtrack” e “How dare you!” dei 10 CC. I 10 CC sono un gruppo rock britannico che raggiunse la massima fama negli anni Settanta. A mio parere, “The original soundtrack” è uno dei migliori album di rock mai pubblicati - un album perfetto in ogni senso, come ho avuto modo di sottolineare nel commento al post.
L’album che posto oggi si intitola semplicemente “10 CC”. Decisamente diverso dai due dischi summenzionati postati in precedenza, “10 CC” è l’omonimo album d’esordio di questa ottima band di polistrumentisti e cantanti. Rock puro, talvolta inspirato al rock americano anni Cinquanta, con tanto di cori in falsetto. Fra i brani migliori (a mio giudizio), il brano di apertura “Rubber bullets”, “Donna” e “Fresh air for my mama”.
Voto personale (scarso / insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Distinto.
On April 19th and 24th I posted 10 CC’s albums “The original soundtrack” and “How dare you!”. 10 CC are a British rock music group who achieved their greatest commercial success during the 1970s. In particular, I rank “The original soundtrack” among the best rock albums ever - a perfect album in any sense, as I commented on my post dated April 19th.
Today I’m posting “10 CC”, the debut album which bears the same name of this outstanding band, each member of which plays various instruments and is a talented vocalist as well. This is “sound” rock, sometimes inspired by the 1950s American rock, rich in falsetto singing. My favourite tracks include the opener “Rubber bullets”, “Donna” and “Fresh air for my mama”.
My personal mark (very poor / poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Fairly good.
10 CC (1973):
Erik Stewart
Lawrence "Lol" creme
Kevin Godley
Lawrence "Lol" creme
Kevin Godley
Graham Gouldman
TUTTI POLISTRUMENTISTI E DOTATI DI OTTIME DOTI VOCALI (ALL THE 10CC MEMBERS PLAY SEVERAL INSTRUMENTS AND FEATURE GREAT VOCAL ENDOWMENTS)
TRACK LIST:
1. Rubber bullets
2. Donna
3. Johnny, don't do it
4. Sand in my face
5. Speed kills
6. The dean and I
7. Ships don't disappear (do they?)
8. The hospital song
9. Fresh air for my mama
10. Headline hustler
10 CC (10 CC) - 32,7 MB
venerdì 10 agosto 2007
A CIASCUNO IL SUO ... (EVERYBODY TO THEIR ... TASTE)
Come tutti sappiamo, le preferenze cambiano a secondo dell'età ...
FOR THOSE WHO DO NOT UNDERSTAND ITALIAN: The above strip is based on a play on the Italian word "bagno" and its derivatives. Below I'm providing a literal translation to help you understand better:
Title: RINFRESCA LA TUA ... CALDA ESTATE ("FRESHEN YOUR ... HOT SUMMER")
1. The two older people on the left say: "Ci facciamo il bagno?", that is, "Shall we bathe?" "Shall we have a bath (for pleasure, for swimming)?"
2. The two kids in the middle say: "Ci facciamo il bagnetto?", that is, "Shall we bathe?" (or, literally, "Shall we have a little bath").
3. The two ladies on the right say: "Ci facciamo il bagnino", that is, "Shall we do (i.e. have sex with) the baywatch?"
giovedì 9 agosto 2007
NEWS OF THE WORLD (QUEEN) - 1977
“News of the world”, sesto album dei Queen (1977), conclude quella che personalmente definisco la “trilogia d’oro” di Freddy Mercury & Co. vale a dire, “A night at the opera”, “A day at the races” e, per l’appunto, “News of the world".
L’album deve soprattutto la fama a successi planetari quali “We will rock you”, “Spread your wings” e, soprattutto, “We are the champions”, l’inno che ormai accompagna molti eventi sportivi. Pur rappresentando un netto distacco dal suono inizialmente progressive del gruppo, “News of the world” viene giudicato uno dei lavori migliori realizzati dai Queen. Personalmente, considero di gran lunga superiore “A night at the opera” (postato il 27 aprile); tuttavia, c’è un brano di “News of the world” che a distanza di trent’anni continua a farmi impazzire: “It’s late”. Anzi, più lo sento, più lo adoro.
Voto personale (scarso / insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Distinto.
Released in 1977, “News of the world” is the sixth studio album by the Queen. It concludes what I personally call the Queen’s “golden trilogy”, i.e. “A night at the opera”, “A day at the races” and, precisely, “News of the world”.
The album contains such hit songs as “We will rock you”, “Spread your wings” and, above all, “We are the champions” - a sort of an anthem commonly heard at sporting events. Despite being an abrupt departure from the band's early progressive sound, “News of the world” is considered one of the Queen's best albums ever. Personally, I think “A night at the opera” (which I posted on April 27th) is much better; however, “News of the world” contains a piece which keeps on getting me crazy even after thirty years I first listened to it: “It’s late”. The more I listent to it, the more I love it.
My personal mark (very poor / poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Fairly good.
THE QUEEN (1977):
Freddie Mercury - voce, piano, cori (vocals, piano, backing vocals)
Brian May - chitarre, piano, voce, cori, percussioni (guitars, piano, vocals, backing vocals, percussions)
Roger Taylor - batteria e percussioni, cori (drums and percussions, backing vocals)
Brian May - chitarre, piano, voce, cori, percussioni (guitars, piano, vocals, backing vocals, percussions)
Roger Taylor - batteria e percussioni, cori (drums and percussions, backing vocals)
John Deacon - basso, chitarre acustiche (bass, acoustic guitars)
TRACK LIST:
1. We will rock you
2. We are the champions
3. Sheer heart attack
4. All dead, all dead
5. Spread your wings
6. Fight from the inside
7. Get down, make love
8. Sleeping on the sidewalk
9. Who needs you
10. It's late
11. My melancholy blues
NEWS OF THE WORLD (QUEEN) - 43,2 MB
martedì 7 agosto 2007
TERRA IN BOCCA (I GIGANTI) - 1971
Molti appassionati stranieri di rock progressivo hanno sentito parlare de “I Giganti” probabilmente solo per il loro album “Terra in bocca” - una vera rarità nel mercato dei collezionisti di LP. Tuttavia I Giganti si formarono a Milano nel 1964 e furono uno dei gruppi di beat italiano più famosi negli anni Sessanta, avendo registrato due album e una quindicina di 45 giri di successo prima di sciogliersi nel 1972. Ebbero perfino l’onore di suonare con i Beatles in occasione di uno dei concerti tenuti in Italia dai mitici Quattro di Liverpool. Inoltre, tutti i componenti de I Giganti erano ottimi cantanti, e il curioso contrasto fra le voci dei singoli componenti (primo su tutti il tono basso del batterista Enrico Maria Papes) rappresenta una delle peculiarità più originali nell’ambito dei gruppi rock italiani degli anni Sessanta.
“Terra in bocca” è un ambizioso album concept - un misto di progressivo e pop melodico italiano - che parla di mafia, con testi ottimi e a dir poco coraggiosi, nonché arrangiamenti musicali complessi i quali, talvolta, non si abbinano alla perfezione alle parole. Non vi sono pause fra i brani, secondo la migliore tradizione concept: l’album consiste in due sole parti (lati “A” e “B” dell’LP originale).
Proprio per il suo contenuto polemico, l’album fu bandito dalle radio italiane. Non è certo facile spiegare a chi non è italiano i motivi per cui questo album fu boicottato e censurato in patria. I testi di “Terra in bocca” parlano di un omicidio commesso in Sicilia nel 1936 - tema nel quale si intreccia una storia d’amore. Testi indubbiamente piacevoli e ispirati, tuttavia la Mafia (e intendo quella di casa nostra, in particolare quella della Sicilia – ahimé, mia terra d’origine da parte paterna) era – ed è tuttora – un argomento “delicato” da affrontare.
“Nel 1960 il governo italiano non solo non si interessava del fenomeno della mafia, ma esplicitamente lo negava… La mafia era – ed è tuttora – un sistema che in Sicilia (e, più in generale, nel Sud) controlla e muove gli interessi economici e di potere di una classe che possiamo grosso modo definire “borghese”. Essa non sorge e si sviluppa nel vuoto dello Stato (cioè quando lo Stato , con le sue leggi e le sue funzioni, manca) ma dentro lo Stato. La mafia, insomma, altro non è che una borghesia parassitaria, una borghesia che non imprende ma soltanto sfrutta.” Leonardo Sciascia scrisse queste parole nel 1972 quale introduzione ad una ristampa del suo romanzo “Il giorno della civetta”. Dopotutto la lettura di romanzi può essere più piacevole e istruttiva della lettura di saggi “seri” sulla mafia. Così, se proprio volete cogliere l’atmosfera di questo album, vi suggerisco di leggere alcuni romanzi come “Il giorno della civetta” e “A ciascuno il suo” di Leonardo Sciascia.
Dopo tutta questa tiritera, la cosa che più mi preme è consigliare l’ascolto di “Terra in bocca”.
Voto personale (scarso / insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Distinto.
Many prog fans from outside Italy probably only know "I Giganti" for their much sought-after album entitled “Terra in bocca”. Yet, this band from Milan formed in 1964 and was one of the most successful beat groups in Italy during the Sixties, having recorded two albums and around fifteen singles before splitting in 1972. They even played with the Beatles during one of the concerts held by the Fab Four in Italy. All the members were also good singers and the nice contrast between their different voices (including the characteristic bass tone of drummer Enrico Maria Papes) was one of the most impressive elements in their 60's production.
"Terra in bocca" is a very ambitious concept album - a combination of prog music and Italian melodic pop - about mafia, with strong and brave lyrics and complex music arrangements which, however, are sometimes not perfectly matched with the lyrics. Each track of the album is seamlessly linked to the following one, to form two side-long suites.
For its contents, the album was banned by the Italian radio network. It’s no easy task at all trying to explain to people living outside Italy the reasons why this good album was banned and censured by the media. The lyrics of “Terra in bocca” are about a murder committed in a small village of Sicily, Italy, in 1936. Pretty nice and inspired lyrics indeed, yet the Mafia (I mean the real Mafia as we mean it in Italy, especially in Sicily - alas, my father’s homeland) was (and still is, though to a lesser extent) a “troublesome” subject to deal with.
“In 1960, the Italian government did not only cope with the Mafia-related problems: they did deny that such problems existed. The Mafia was - and still is, more than ever before - a system that controls any economic and political activity in Sicily (and in Southern Italy in general). A system whose interests and goals are shared by a social class that could be approximately termed “upper class”. A system that does not grow and develop outside the Government (due to the latter being too weak or unable to fight criminals): the Mafia flourishes within the Government itself. In other words, a criminal organization that can be termed a “scrounging upper class” that exploits and impoverishes both the land and the honest people.” Sicilian writer and novelist Leonardo Sciascia wrote this article in 1972 as an explanatory foreword to his famous novel “Il giorno della civetta” (“The day of the owl”). All in all, reading a novel about Mafia can be much more rewarding and educative than reading any essay on this subject. Therefore, if you really wish to understand the meaning of “Terra in bocca”, I recommend that you read such novels as “Il giorno della civetta” and “A ciascuno il suo” (both of them written by Leonardo Sciascia).
After this lengthy commentary, I wish most of all to recommend that you listen to “Terra in bocca”.
My personal mark (very poor / poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Fairly good.
I GIGANTI (1971):
Giacomo Di Martino - voce, chitarre (vocals, guitars)
Francesco Marsella - voce, tastiere, mellotron (vocals, keyboards, mellotron)
Sergio Di Martino - voce, basso, chitarre (vocals, bass, guitars)
Francesco Marsella - voce, tastiere, mellotron (vocals, keyboards, mellotron)
Sergio Di Martino - voce, basso, chitarre (vocals, bass, guitars)
Enrico Maria Papes - voce, batteria e percussioni, effetti sonori (vocals, drums and percussions, sound effects)
TRACK LIST:
Parti 1 e 2, divise nei movimenti seguenti (Parts 1 and 2, divided into the following movements):
Largo iniziale
Molto largo
Avanti
Avanti tutto - Brutto momento - Plim plim
Plim plim al parossismo - Delicato andante
Rumori - Fine incombente
Fine lontana - Allegro per niente
Tanto va la gatta al lardo - Su e giù
Larghissimo - Dentro tutto
Alba di note - Rimbalzello triste
Rimbalzello compiacente - Ossessivo ma non troppo
Fine
Molto largo
Avanti
Avanti tutto - Brutto momento - Plim plim
Plim plim al parossismo - Delicato andante
Rumori - Fine incombente
Fine lontana - Allegro per niente
Tanto va la gatta al lardo - Su e giù
Larghissimo - Dentro tutto
Alba di note - Rimbalzello triste
Rimbalzello compiacente - Ossessivo ma non troppo
Fine
TERRA IN BOCCA (I GIGANTI) - 66,7 MB
INQUINAMENTO ... BIOCOMPATIBILE (ENVIRONMENT-FRIENDLY ... POLLUTION)
Una balena ha circa sei relazioni sessuali al giorno, e in ognuna di queste eiacula più o meno 1.500 litri di sperma (solo il 10% del quale va a destinazione).
Restano quindi 1.350 litri di sperma dispersi in mare ogni giorno: moltiplicateli per sei (il numero medio di relazioni sessuali) e pensate a quante balene ci sono in mare.
Adesso voglio farvi una domanda:
AVETE MAI BEVUTO ACQUA DI MARE?
E QUANDO VENITE FUORI DALL’ACQUA, STANCHI DI NUOTARE, E AVETE LA PELLE IMPERLATA DI BIANCO, CREDEVATE FOSSE SALE, VERO?
BEH, LE PROSSIME VACANZE MI SA PROPRIO CHE ME NE VADO IN MONTAGNA …
A male whale has about six sexual intercourses each day and ejaculates approximately 1,500 litres sperm on each orgasm. Only 10% of the sperm reaches its “destination”.
Therefore, 1,350 litres sperm are wasted and dispersed in seawater each day: multiply this number by six (the whale’s average sexual intercourses per day) and then by the number of the whales swimming in the oceans.
Now, I want to ask you a question:
HAVE YOU EVER SWALLOWED SEAWATER?
AND WHEN YOU ARE TIRED OF SWIMMING AND COME OUT OF THE WATER, YOU MUST HAVE CERTAINLY NOTICED THAT YOUR SKIN IS BEADED WITH A WHITISH SUBSTANCE.
YOU ALWAYS THOUGHT IT WAS SALT, DIDN’T YOU?
WELL, I THINK I’LL GO TO THE MOUNTAINS ON MY NEXT HOLIDAY …
sabato 4 agosto 2007
CHE CALDO! (SUCH HOT WEATHER!)
Un vecchio amico mi ha invitato a trascorrere qualche giorno da lui in montagna.
Pur avendo fatto già due settimane al mare, ho deciso di accettare l'invito e concedermi qualche altro giorno di relax.
A presto.
BUONE VACANZE A TUTTI!
An old friend of mine invited me to spend a few days at his cottage on the mountains.
Though I already took a fortnight's vacation, I have decided that I'll accept my friend's invitation and relax some more.
I'll be back posting in a few days.
HAVE A GOOD HOLIDAY, EVERYBODY!
GAROFANO ROSSO (BANCO DEL MUTUO SOCCORSO) - 1976
Dell’album “Garofano rosso”, realizzato e pubblicato dal Banco del Mutuo Soccorso nel 1976, non si parlò granché. Forse per il fatto che il film di cui album rappresentava la colonna sonora non ebbe molto successo. In ogni caso, si tratta di un ottimo album, anche se la possente voce di Francesco Di Giacomo è del tutto assente.
Nemmeno io mi soffermerò a parlare più di tanto di questo album, invitandovi semplicemente ad ascoltarlo, perché di un grande album si tratta: una sequenza di dodici brani - brevi "perle" musicali composte ed eseguite nel raffinato stile del Banco del Mutuo Soccorso.
Voto personale (scarso / insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Ottimo.
“Garofano rosso”, the album composed and published by Banco del Mutuo Soccorso in 1976, was not given adequate coverage by the prog rock media. Maybe because the album provided the original soundtrack to an Italian film that did not have a great success. In any case, the soundtrack was - and still is - an outstanding achievement, despite powerful vocalist Francesco Di Giacomo not taking part in making the album.
I’m not going into unnecessary details about “Garofano rosso” – I simply suggest that you listen to it, because it’s a really enjoyable album: a sequence of twelve songs - brief musical “gems” composed and performed in the inimitable Banco del Mutuo Soccorso style.
My personal mark (very poor / poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Very good.
BANCO DEL MUTUO SOCCORSO (1976):
Gianni Nocenzi - pianoforte, piano elettrico, sintetizzatori, clarinetto (grand piano, electric piano, synthesizers, clarinet)
Vittorio Nocenzi - organo, sintetizzatori, violino, vibrafono (organ, synthesizers, violin, vibraphone)
Rodolfo Maltese – chitarre elettriche e acustiche, tromba, corno francese (electric and acoustic guitars, trumpet, French horn)
Pierluigi Calderoni – batteria e percussioni (drums and percussions)
Renato D'Angelo – basso, contrabbasso, chitarra acustica (bass, double bass, acoustic guitar)
TRACK LIST:
1. Zobeida
2. Funerale
3. 10 giugno 1924
4. Quasi saltarello
5. Esterno notte (casa di Giovanna)
6. Garofano rosso
7. Suggestioni di un ritorno in campagna
8. Passeggiata in bicicletta e corteo di dimostranti
9. Tema di Giovanna
10. Siracusa: appunti d'epoca
11. Notturno breve
12. Lasciando la casa antica
GAROFANO ROSSO (BANCO DEL MUTUO SOCCORSO) - 38,9 MB
venerdì 3 agosto 2007
I TESTIMONI DI GEOVA: CHE SECCATURA! (JEHOVAH'S WITNESSES: WHAT A NUISANCE!)
Molti italiani si sono ormai abituati ai Testimoni di Geova che continuano, imperterriti, a cercare di conquistare nuovi adepti, nonostante i ripetuti rifiuti degli interlocutori.
Come tutti gli altri fanatici religiosi, buona parte dei Testimoni di Geova sono bigotti e considerano il sesso un "male necessario". Ecco quindi due metodi efficaci per tenerli lontani rispettivamente 1) dalla porta di casa, e 2) dalla cassetta delle lettere.
Most Italians have got accustomed to - and can't really stand any more - the Jehovah's Witnesses, who keep on knocking on doors and mailing letters and magazines, despite the repeated refusals from the great majority of the persons they talk to.
Like all fervent worshippers (regardless of their religious creed), most Jehovah's Witnesses are over-devout people who consider sex "a necessary evil". The above pictures illustrates two good methods of keeping them far from 1) our home, and 2) our mailbox.
DRAMA (YES) - 1980
“Drama” è il decimo album in studio degli Yes, e si contraddistingue per l’essere l’unico registrato senza il cantante-fondatore Jon Anderson. All’inizio del 1980, dopo aver cercato di comporre nuovo materiale per realizzare l’album successivo a “Tormato” (accolto tiepidamente da pubblico e critica), Jon Anderson e l’eclettivo tastierista Rick Wakeman abbandonarono il gruppo a causa di divergenze di carattere artistico.
Per nulla intimoriti, i tre componenti superstiti Chris Squire, Steve Howe e Alan White proseguirono per loro conto, reclutando Trevor Horn e Geoff Downes, il duo dei Buggles che aveva acquisito fama mondiale grazie al singolo "Video killed the radio star". Una collaborazione che fin dagli inizi lasciò perplessi in molti.
Registrato nella primavera del 1980 e pubblicato nell’agosto di quello stesso anno, “Drama” si caratterizza per un sound che strizza l’occhio alle tendenze new wave dell’epoca (indubbiamente, i due nuovi entrati contribuirono non poco a tale svolta). In ogni caso, per garantire la continuità con il periodo magico della band, la copertina fu affidata al celebre cover designer Roger Dean, il quale tornò a collaborare con il gruppo dopo un assenza di cinque anni. Inoltre, fu richiamato anche Eddie Offord, il quale aveva co-prodotto gli Yes durante il periodo a cavallo fra il 1971 e il 1974.
Lungi dall’essere paragonabile, anche solo lontanamente, ai migliori album della band, “Drama” risulta in ogni caso piacevole all’ascolto. Fra i brani che preferisco, in ordine di gradimento decrescente: “Machine messiah”, “Man in a white car” e “Into the lens”.
Voto personale (scarso / insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Distinto.
“Drama”, the tenth studio album by British progressive rock group “Yes”, is unique for being the only Yes release without vocalist Jon Anderson. In early 1980, after rehearsing music for the follow-up to the tepidly-received “Tormato”, both Anderson and keyboard wizard Rick Wakeman had in fact departed the band over creative differences.
Undeterred, the remaining members Chris Squire, Steve Howe and Alan White carried on and invited Trevor Horn and Geoff Downes from The Buggles of "Video killed the radio star" worldwide fame to join Yes - a very unlikely partnership.
Recorded in the spring of 1980 and released in August, “Drama” featured a Yes sound with a distinct new wave flavour (in no small part due to the two new recruits). To ensure that some of the old glory was there, Roger Dean was commissioned to design his first Yes cover in five years, and Eddie Offord, who had co-produced the band in their 1971-1974 heyday, returned to the studio for assistance.
Far from being able to compare with the major hits of the band, “Drama” is in any case a nice listen - my favourite tracks including, in decreasing order, “Machine messiah”, “Man in a white car” and “Into the lens”.
My personal mark (very poor / poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Fairly good.
YES (1980):
Geoff Downes - tastiere, vocoder (keyboards, vocoder)
Trevor Horn - voce (vocals)
Steve Howe - chitarre, voci (guitars, backing vocals)
Chris Squire - basso, voci (bass, backing vocals)
Alan White - batteria e percussioni, voci (drums and percussions, backing vocals)
TRACK LIST:
1. Machine messiah
2. White car
3. Does it really happen?
4. Into the lens
5. Run through the light
6. Tempus fugit
DRAMA (YES) - 40,0 MB
COMBATTI LO STRESS! (FIGHT EVERYDAY'S LIFE STRESS!)
L'uomo è diverso dalla donna, si sa. Ecco quindi alcune soluzioni, proposte da un gruppo di psicologi, per rimediare allo stress della vita quotidiana: le prime 5 immagini sono rivolte agli uomini, le ultime 5 alle donne.
Men are different from women. For this obvious reason, a team of psychologists have proposed some solutions to cope with everyday's life stress: the five pictures at the top are intended for men, whereas the five pictures at the bottom are intended for women.
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