sabato 31 dicembre 2011
BUON 2012 (HAPPY NEW YEAR)
Cosa fare? Augurarvi il solito 'anno di felicità e prosperità'? In questi tempi???
Bah ... lasciamo perdere. Meglio prenderla a ridere, come faccio io di solito. Comunque, gli auguri ve li faccio di cuore, davvero, a tutti.
Poi, ognuno esprima il desiderio che preferisce ...
ANONIMO VENEZIANO
What should I do? Should I customarily wish you a 'Happy New Year'? At the present, troublesome times?
Well ... forget it! Better laugh at it, like I usually do. In any case, I do wish all the best in the new year to you all.
Then, everyone will make the wish they like better ...
ANONIMO VENEZIANO
PAGINE DI IERI (POLYCHROME) - 2002
Avevo già postato quest'album tantissimo tempo fa, ben due volte, il 20 aprile 2007 ed il 19 giugno 2007. Lo avevo presentato misteriosamente, come un album autoprodotto (con scarsissime risorse economiche) da un 'duo amatoriale' a me vicino.
A distanza di oltre quattro anni, mi sono domandato perché sia stato così misterioso - anche perché ho notato che l'album è stato scaricato oltre 400 volte ... EBBENE SI', L'ALBUM IN QUESTIONE E' TUTTO FRUTTO DELLA MIA 'CAPA', NEL SENSO CHE LO ABBIAMO REGISTRATO, NEL LONTANISSIMO 2002, IO E LA MIA EX-CANTANTE NADIA (EX IN TUTTI I SENSI, IN QUANTO ABBIAMO SMESSO DI SUONARE, AHIME', ORMAI DA ANNI, PURTROPPO).
Si tratta di un album di pop melodico, con qualche accenno al prog, e tutti i brani sono stati composti (musica e testi) - e, alcuni di loro, cantati - dal vostro amatissimo (od odiatissimo) Anonimo Veneziano.
Ovviamente, sono tutti brani registrati alla S.I.A.E.
Voto personale: Non spetta a me giudicare ...
(In alto: io e Nadia dal vivo in un ristorante, giugno 2001)
(Top: Nadia and I performing live at a restaurant, June 2001)
I had already posted this album a long time ago, twice (on April 20th, 2007 and on June 19th, 2007). And I had also introduced it 'mysteriously', referring to it as a work self-produced (in a very 'cheap' fashion) by an amateur duo of friends of mine.
Now, after more than four years, I have wondered why I had to be so mysterious, also considering that "Pagine di ieri" has been downloaded on this blog more than four hundred times ... WELL, THIS ALBUM IS A 'CREATION' OF MINE, I MEAN, MY FORMER SINGER NADIA AND I RECORDED IT IN APRIL 2002 (NADIA WAS MY FORMER SINGER ... WE STOPPED PERFORMING A FEW YEARS AGO, UNFORTUNATELY).
"Pagine di ieri" is an 'easy-listening' pop album, with some hints at prog rock, and all of the songs were composed (both the music and the lyrics) - and, in a few cases, sung - by your most beloved (or most hated) Anonimo Veneziano.
Of course, all songs were registered with S.I.A.E. (i.e. the Italian Society of Composers, Authors and Publishers).
My personal mark: It is not up to me to give a 'fair' mark ...
(In alto: io e Monica, l'ultima cantante con la quale mi esibivo dal vivo, in una foto 'da studio', aprile 2006)
(Top: Monica, the last singer I performed with, and I, in a photographer's studio, April 2006)
MUSICISTI (PERSONNEL):
Io (me myself): tastiere, voce, programmazione (keyboards, vocals, workstation & sequencer programming)
Nadia: voce (lead vocals)
TRACK LIST:
1. Nebbia
2. Io e lei
3. Pagine di ieri
4. A nervi scoperti
5. Accademico
6. L'anno del leone
7. Fra le braccia accoglienti
8. Erotofonia
9. Mara il pomeriggio alle 5
PAGINE DI IERI (POLYCHROME) - 37,6 MB
http://sharebee.com/1ce798cd
SHLEEP (Robert Wyatt) - 1997
Robert Wyatt, fondatore dei Soft Machine, è uno dei musicisti più influenti del genere progressivo. Dopo essere uscito dalla band nel 1971, Wyatt ebbe, due anni dopo, un incidente gravissimo. Il primo giugno 1973, durante una 'festa', il musicista britannico precipitò dalla finestra del quarto piano dell'ospite. Ebbe la fortuna di non lasciarci le penne ma, comunque, rimase paralizzato dalla vita in giù, costretto a muoversi in seguito su una sedia a rotelle.
La sua carriera solista era già iniziata: dal 1971 ad oggi, Wyatt ha prodotto quattordici album. Quello che propongo oggi risale al 1997 e rappresenta, a mio avviso, un ottimo mix di pop, rock-jazz, musica d'avanguardia e altro ancora. Fra i musicisti di prestigio che hanno contribuito alla realizzazione dell'album, spiccano i nomi di Brian Eno e Phil Manzanera.
Voto personale: Distinto/Ottimo.
Robert Wyatt, founding member of Soft Machine, is one of the most influential artists of progressive rock. After leaving Soft Machine in 1971, Wyatt started a solo career. On June 1st 1973, during a 'happy' party, Wyatt fell (apparently inebriated) from a fourt floor window at his host's house. He didn't die, but the trauma left him paralyzed from the waist down, consequently forcing him to use a wheelchair.
During his solo career, Robert Wyatt has release fourteen albums. The one I'm posting today ("Shleep") was released in 1997 and provides a very good (in my opinion) mix of pop, rock-jazz, avantgarde music and much more. Among the musicians who helped make the album, mention should be made of two famous artists: Brian Eno and Phil Manzanera.
My personal mark: Fairly/Very good.
TRACK LIST:
1. Heaps of sheeps
2. The duchess
3. Maryan
4. Was a friend
5. Free will and testament
6. September the ninth
7. Alien
8. Out of season
9. A Sunday in Madrid
10. Blues in Bob minor
11. The whole point of no return
SHLEEP (ROBERT WYATT) - 65,5 MB
http://depositfiles.com/files/43789t31e
martedì 27 dicembre 2011
LE 'RICETTE' DEL PRIMO MINISTRO RIGOR MONTI(S) E L'ANNO CHE CI ASPETTA
Poco fa ascoltavo le notizie al TG3 Piemonte, fra le quali le imminenti disposizioni in materia di denaro contante, con le quali l'allegro popolo italico 'cazzisuista' (termine effervescente e geniale, per gentile concessione de Il Centurione, al quale verserò prima o poi i diritti d'autore ...) si troverà a che fare dal prossimo 1 gennaio.
Ovviamente, sopra i 1000 euri (tanto è il mio disprezzo per la valuta comune europea, che ne pronuncio la forma plurale volutamente in modo errato, 'more meridionalibus') non sarà consentita nessuna operazione tramite contanti. Questa parrebbe essere la misura con la quale il governo presieduto dall'On. Mario 'Rigor' Monti(s) intende sconfiggere una volta per tutte l'evasione fiscale. Ovviamente lo stesso varrà anche per gli assegni di importo superiore: sarà vietato incassarli in contante. O meglio, vietato lo era già una decina di giorni fa quando, presentatomi ad uno sportello di UniCredit (che, nel mio caso, diventa 'UniDebit'), il solerte impiegato fantozziano, di fronte alla mia intenzione di incassare un corposissimo assegno di ben 1.320 euri, mi fa notare che dovevo depositarlo sul mio languido conto.
Oppure, in alternativa, volendolo incassare direttamente, avrei dovuto compilare un foglio dell'Agenzia delle (Pen)Etrate, indicando a cosa mi serviva quella cifra spaventosa, la cui elusione rappresenterebbe certamente un danno inestimabile per l'Erario. In un primo momento, avrei voluto compilare la distinta, fornendo l'elenco seguente: 365 euri (affitto di casa + spese varie); 90 euri (rata mensile riscaldamento); 260 euri (cambiale, in imminente scadenza); 100 euro (rata mensile di un finanziamento); 135 euri (bolletta telefonica, ADSL 'flat' + linea fissa, per due mesi); 83 euri (bolletta del gas); circa 100 euro (spesa, al supermercato discount LD, che c'avevo il frigo che singhiozzava ...). Mi rimanevano ben 187 euri, che avrei destinato, per placare la curiosità degli 007 tributari, a due regalini per i miei figli, ad un pensierino per la mia compagna, e alle necessità basilari fino alla fine di dicembre.
In poche parole, siamo passati dalla padella alla brace. Almeno, quando governava il Cai(nano), ci facevamo un sacco di belle e grasse risate, con tutte le minchiate che tirava fuori, sia dalla bocca, sia a livello di proposte legislative. Forse che Anonimo Veneziano difende Berluskaiser? No, assolutamente. Però, il dovere di essere obiettivi è dovere ... Con il governo dei Mario 'Rigor' Monti(s) ci abbiamo guadagnato senz'altro, ma solo ed esclusivamente in termini di 'pubblica presenza', ovvero di 'look' (= aspetto e decenza). Il 'cazzisuista' popolo italico è, perlomeno, rappresentato, a livello internazionale, da figure più consone a quella che dovrebbe essere una politica decorosa. Cosa ben diversa dalla squadriglia di nani dell'esecutivo precedente (ad esempio, lo Psiconano, in primis, ma anche Brunettolo, Lettolo, Scilipotolo) e dalla gang di vistose signore scollate, in autoreggenti e tacchi a spillo, definite con un epiteto poco elegante da Beppe Grillo durante una celebre audizione parlamentare del 2009 ...
E quello che ci si prospetta dinanzi sarà un anno horribilis. Almeno, a giudicare dalle previsioni dei media, dei telegiornali che guardo principalmente, ovvero il TG LA7 di Mentana e TG3. Che poi, debbo piantarla una volta per tutte di guardare quei tg 'comunisti' - mi riprometto di farlo da tempo, ma poi non riesco a farne a meno. Forse sarei meno pessimista se guardassi l'allegro e gioioso TG4 di Emilio Fido o, meglio ancora, Studio Aperto. Mi rallegrerei sapendo che le località turistiche al mare o sui monti (scusatemi la bestemmia ... volevo dire, in montagna) registrano il tutto esaurito, che la velina o la soubrette troia di turno si è rifatta il seno o si è mollata con il compagno 'cuckhold' (per chi non conosce l'inglese: cornuto) con il quale stava da ben due anni, o che Pato o Totti o chi altro passerà il Capodanno in un atollo del Pacifico ...
Che fare, dunque? Aspettare e ... vedere. Tirare la cinghia, questo è scontato. Corde tese, per moltissimi. Troppo tese. E, come ben sappiamo, una corda troppo tesa prima o poi si rompe ...
domenica 25 dicembre 2011
THE POWER TO BELIEVE (King Crimson), 2003 - RE-POST
Pubblicato nel 2003, “The power to believe” è l’album dei King Crimson che rappresenta il seguito (anche dal punto di vista tematico) del mini-album “Happy with what you have to be happy with” uscito l’anno prima. Entrambi vengono dopo “The construKction of light”, disco che era stato accolto con vaste critiche ovunque; al contrario, “The power to believe” è stato accolto favorevolmente e viene considerato una sorta di “Larks’ tongues in aspic” in versione nuovo millennio, soprattutto per via delle sezioni “massicce” che presenta, le quali rasentano le sonorità tipiche dell’hard rock.
Quello che colpisce di questo album è la presenza di pezzi che ricordano incredibilmente le produzioni precedenti dei King Crimson. Ad esempio, "Level five" ricorda in qualche modo "Vrooom" e "Red"; "Dangerous curves" riporta a "Mars" e "The talking drum"; "Elektrik" emula i suoni di "Discipline" e "Frame by frame"; "Facts of life" presenta alcuni tratti in comune con "21st century schizoid man" e "The sailor’s tale".
Inoltre, l’intera struttura compositiva di “The power to believe” si richiama a forme classiche: “Bartok-metal rock” potrebbe essere un’etichetta originale (con riferimento al compositore classico ungherese Bela Bartok) per descrivere buona parte della musica di questo album, se non altro in brani quali "Level five" e "Facts of life"; tuttavia, anche "The power to believe (3)" mi fa pensare a “Musica per archi, percussioni e celesta” (celebre composizione di Bartok, utilizzata anche come colonna sonora per i momenti più angosciosi del capolavoro di Stanley Kubrick “Shining”). Il disco offre, inoltre, spunti di musica gamelan (la musica orientale, di origine indonesiana, suonata da orchestre formate in prevalenza da strumenti a percussione): le parti di chitarra di “Elektrik” e, soprattutto, una sezione di “The power to believe (2)”, imitano quelli che potrebbero benisismo essere le sonorità di una tipica orchestra gamelan.
Questo album mi ha colpito profondamente: anzi, penso di non esagerare quando affermo che “The power to believe” è, fra i lavori più recenti dei King Crimson, quello che mi ricorda maggiormente lo spirito della band ai suoi gloriosi inizi di quasi quarant’anni fa.
Voto personale (insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Ottimo.
“The power to believe” is an album by King Crimson released in 2003, a companion to the preceding mini-album “Happy with what you have to be happy with” (2002). Although the predecessor “The construKction of light” received largely negative reviews, this album was quite well-received, and is seen by some as a new “Larks’ tongues in aspic” because of how hard the album is, even going as far to becoming heavy metal.
The Power to Believe has individual pieces that are similar enough to music from King Crimson’s past history, enough to raise strong comparisons, but unique enough to stand on their own . For example, "Level five" will raise comparisons to "Vrooom" and "Red"; "Dangerous curves" will raise comparisons to "Mars" and "The talking drum"; "Elektrik" to "Discipline" and "Frame by frame"; "Facts of life" to "21st century schizoid man" and "The sailor’s tale".
“Bartok-metal” (with reference to classical composer Bela Bartok) is perhaps a good description for a lot of music here: at least for "Level five" and "Facts of life", but even parts of "The power to believe (3)" reminds me of elements of “Music for strings, percussion and celesta” (also appearing as soundtrack in Stanley Kubrick’s thriller “Shining”). Gamelan music is perhaps the other. Electrified gamelan music appears in the guitar writing of "Elektrik", and shockingly, "Power to Believe (2)" contains a section that simulates a real gamelan orchestra.
I would say that this particular album is the one in the King Crimson canon that most reminds me in spirit of the 1969 band, album, and live group.
My personal mark (poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Very good.
KING CRIMSON (2003):
Robert Fripp - chitarra (guitar)
Adrian Belew - chitarra, voce (guitar, vocals)
Trey Gunn - chitarre Warr (Warr guitars)
Pat Mastelotto - batteria e percussioni (drums and percussions)
TRACK LIST:
1. The power to believe (1) - A cappella (0’44”)
2. Level five (7’17”)
3. Eyes wide open (4’08”)
4. EleKtriK (7’59”)
5. Facts of life (intro) (1’38”)
6. Facts of life (5’05”)
7. The power to believe (2) (7’43”)
8. Dangerous curves (6’42”)
9. Happy with what you have to be happy with (3’17”)
10. The power to believe (3) (4’09”)
11. The power to believe (4) - Coda (2’29”)
THE POWER TO BELIEVE (King Crimson) - 119 MB
http://depositfiles.com/files/0m8z8b5gk
sabato 24 dicembre 2011
BUON NATALE A TUTTI (MERRY CHRISTMAS TO EVERYONE)
Sono auguri difficili da fare, quest'anno. Cosa posso augurarvi di originale? La consueta 'prosperità'? Sììììì, proprio quella, intesa come 'grano' che ne abbiamo nei portafogli sempre meno, e che più ne abbiamo, meglio è. Oltre alla salute, ovviamente ...
Ah, come sto diventando banale. Se non altro, questo poche righe non sono accompagnate dalle immagini gaie e gioiose che di solito corredano gli auguri in occasione delle feste natalizie. Ho preferito una serie di immagini più o meno discutibili, come nel mio stile degli ultimi tempi.
Ad ogni modo, quello che auguro a tutti voi è certamente la felicità e la salute. Ma, soprattutto, tanti, tanti soldini nelle vostre tasche.
Un abbraccio in particolare a SALAM, IL CENTURIONE e MOCHO.
ANONIMO VENEZIANO
One could find it hard to wish 'Merry Christmas and a Happy New Year' at the end of 2011. What could I wish to you? A 'prosperous' new year. Yeah, that's right, prosperous. I mean, marked by economic well-being, since the more money on your bank account, so much the better for you. And, of course, wishing you all your best bodily health ...
Well, I realize I'm getting trite. At least, these few lines of mine are not accompanied by religious, happy (and, sometimes, 'fake') images of happiness and the like, as usual when wishing Merry Christmas to anyone. I preferred to post some disputable images, as I have usually been doing recently.
In any case, I wish happiness and good health to everybody. And, above all, plenty of money in your pocket.
Hugs
ANONIMO VENEZIANO
Ah, come sto diventando banale. Se non altro, questo poche righe non sono accompagnate dalle immagini gaie e gioiose che di solito corredano gli auguri in occasione delle feste natalizie. Ho preferito una serie di immagini più o meno discutibili, come nel mio stile degli ultimi tempi.
Ad ogni modo, quello che auguro a tutti voi è certamente la felicità e la salute. Ma, soprattutto, tanti, tanti soldini nelle vostre tasche.
Un abbraccio in particolare a SALAM, IL CENTURIONE e MOCHO.
ANONIMO VENEZIANO
One could find it hard to wish 'Merry Christmas and a Happy New Year' at the end of 2011. What could I wish to you? A 'prosperous' new year. Yeah, that's right, prosperous. I mean, marked by economic well-being, since the more money on your bank account, so much the better for you. And, of course, wishing you all your best bodily health ...
Well, I realize I'm getting trite. At least, these few lines of mine are not accompanied by religious, happy (and, sometimes, 'fake') images of happiness and the like, as usual when wishing Merry Christmas to anyone. I preferred to post some disputable images, as I have usually been doing recently.
In any case, I wish happiness and good health to everybody. And, above all, plenty of money in your pocket.
Hugs
ANONIMO VENEZIANO
IL MIO QUARTIERE, DI NUOVO (MY NATIVE SUBURB - PART 2)
So di avervelo fatto 'a fette' con Lucento, il quartieraccio nel quale sono nato e cresciuto, ma non possono fare a meno di postare altre immagini d'epoca. Non è campanilismo: semplicemente, sono attratto dal passato (vedi anche il post 'gnocchesco' che precede questo). Forse perché, come si sa, 'quando è duro guardare avanti, conviene guardare dietro' ...
Comunque, per maggiori informazioni sul mio quartiere, visitate il link seguente:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lucento
I realize I may have get you bored with Lucento, the suburb where I was born and grew up; yet, I can't help posting some more vintage photographs. This is not an exaggerated attachment to my native place: I just feel affectionate to the past times (see also the 'sluttish' post preceding this one). There may be one reason: when you find it hard to be confident about the future, you'd better look back to the past ...
In any case, if you are interested in learning more about Lucento (and, above all, you can read Italian), go to:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lucento
SMANDRACCHIONE D'EPOCA (VINTAGE BAWDY CUTIES)
Splendida carrellata di donnine d'epoca che già allora - bontà loro (e fortuna nostra, di noi 'maschiacci') - non si facevano problemi per mostrarsi ...
A lovely set of photos showing old-time bawdy women who dared - praise on them (and luckily for the common 'sex-hungry' man) - to show their best off ...
UN'IMMAGINE STORICA DEL MIO QUARTIERE: LO STESSO LUOGO SESSANT'ANNI DOPO (A VINTAGE PHOTO OF MY NATIVE SUBURB: THE SAME PLACE, AFTER SIXTY YEARS HAVE GONE BY)
So benissimo che a chi non è nato o non abita a Lucento (o, più in generale, a Torino), le due immagini di questo post interessaranno una beata fava. Tuttavia, essendo il sottoscritto nato e cresciuto (e tuttora residente) in questo quartiere alla periferia Nord-Ovest del capoluogo piemontese, le due foto assumono un'importanza enorme per me, soprattutto per quanto riguarda i miei ricordi.
Quel canale d'acqua, chiamato 'bealera' (termine regionale piemontese indicante un canale che trasporta acqua per irrigazione o per produrre forza motrice) veniva utilizzato per lavare i panni (anche la mia defunta, cara mamma lo usava da giovane, negli anni Quaranta e Cinquanta, quando non esistevano ancora le lavatrici). Esiste ancora e scorre sotto l'attuale Corso Lombardia! Le vecchie case basse sulla destra (sempre nella foto vecchia) sono state demolite a fine anni Sessanta, ma me le ricordo benissimo quando ero 'gagnu' (altra parola piemontese che significa 'bambino', 'pargoletto'). Una curiosità: nella foto vecchia si nota parzialmente, nell'angolo in alto a sinistra, un'insegna 'Barbiere'. Esiste ancora anche quel negozio, gestito dal mio amico Nicola, figlio dell'immigrato siculo Carmelo Saffioti che aprì il negozio nel lontano 1946! Il mio amico ha tramandato l'attività paterna ... si tratta di uno dei negozi più vecchi del quartiere tuttora in attività.
Tutto il resto è cambiato, tranne alcune casette d'epoca. Ad esempio, il palazzone di nove piani rosso scuro, sullo sfondo della foto attuale ... il palazzo dove vivevano i miei parenti e mia nonna paterna e dove ho vissuto per un breve periodo dopo la separazione. E nella viuzza adiacente c'è ancora la casa dei miei, dove ho vissuto fino all'età di trent'anni. Quanti ricordi ....
Those who don't live in the Lucento suburb (or in Turin, at large) may take no interest at all in the two pictures above which, on the contrary, mean a lot to me, as I was born and grew up and have always lived in this suburb lying on the North-West outskirts of Turin.
The waterway you can see in the centre of the vintage photo was referred to as 'bealera' (a typical Piedmontese word referring to a waterway used for irrigation or for collecting motive force) and was used by housewives to do the washing (my late, dear mum used to wash the clothes in this channel, in the 1940s and 1950s, when very few people could afford buying washing-machines). Well, the 'bealera' still exists (it runs underneath the present-day 'Corso Lombardia'). The old houses on the right in the vintage photo were taken down in the late 1960s, but I can still remember them as a child. By way of information, the partially visible shop sign in the left top corner of the older photo refers to a barber's shop ('Barbiere' in Italian) that is still in business: it is now run by a friend of mine called Nicola, the son of Mr. Carmelo Saffioti, an emigrant from Sicily who started this business in 1946! This friend of mine has continued the 'family tradition' in the hair-dressing trade, making this shop one of the oldest ones still in business in the suburb.
Everyting else has changed (save for a few small, old buildings) - for instance, the big dark red nine-storey block of flats on the background of the present-day photo ... the block of flats where my grandmother and some of my relatives lived (and where I also lived for a short time after I got separated from my former wife). And the house where I grew up and lived until I was 30 years old lies just round the corner. So many beloved memories ...
ANTONELLA RUGGIERO E FIORELLA MANNOIA
Fin da quando ero adolescente colleziono ritagli di riviste varie aventi a che fare con la musica. Pochi giorni fa ho trovato per caso questa splendida immagine di due cantanti italiane che, pur non proponendo musica progressiva, sono fra quelle che preferisco: Antonella Ruggiero (soprattutto) e Fiorella Mannoia. Come potrete notare, l'immagine risale a fine anni Ottanta.
I've always been fond of collecting clippings from music magazines and newspapers since I was a teenager. I casually found the beautiful picture below a few days ago, when I was browsing through my bookcase drawers. Antonella Ruggiero (on the right - former vocalist of Italian pop group Matia Bazar) and Fiorella Mannoia (on the left) are the two Italian female singers I like best, even though they are not classified as prog rock artists. As you can see, the picture dates back to the late 1980s.
I've always been fond of collecting clippings from music magazines and newspapers since I was a teenager. I casually found the beautiful picture below a few days ago, when I was browsing through my bookcase drawers. Antonella Ruggiero (on the right - former vocalist of Italian pop group Matia Bazar) and Fiorella Mannoia (on the left) are the two Italian female singers I like best, even though they are not classified as prog rock artists. As you can see, the picture dates back to the late 1980s.
martedì 20 dicembre 2011
DONNA TRISTE (SAD WOMAN)
lunedì 19 dicembre 2011
COPERTINE ROCK (ROCK ALBUM COVERS)
Uno degli effetti più traumatici del passaggio dai vecchi, gloriosi LP in vinile agli attuali, 'anonimi' CD è indubbiamente il minor impatto visivo delle copertine, alcune delle quali si possono considerare, a mio parere, alla stregua di vere e proprie opere d'arte.
Non tutti i gusti sono alla menta: tuttavia, le copertine in alto sono alcune delle migliori, a mio parere. E, tanto per cambiare, sono copertine di album di rock progressivo ...
One of the most traumatic effects of the transition from the former, glorious LPs to the present-day CDs is no doubt the dramatically smaller visual impact of the rock album cover sleeves, some of which can, in my opinion, be considered as real works of art.
Everyone has their own tastes and preference, of course; in any case, the album covers above are, as far as my personal taste is concerned, among the best ones ever. Incidentally, most of them are progressive rock album covers ...
domenica 18 dicembre 2011
ON LAND - AMBIENT 4 (Brian Eno) - 1982
“On land” (pubblicato nel 1982) è il quarto album della serie ‘ambient’ di Brian Eno. Dal momento che negli ultimi tempi ho ascoltato in prevalenza questo genere di musica, proporre un album di Eno era il minimo che postessi fare.
Rispetto ai precedenti lavori prodotti dall’artista britannico nell’ambito di questa seria, “On land” presenta atmosfere decisamente oscure dove, oltre all’utilizzo degli immancabili sintetizzatori, vengono introdotti anche suoni naturali (ad esempio, i versi di insetti e delle rane, rumori di pietre che urtano, ecc.).
Non è un album consigliato a coloro che soffrono di depressione o sono giù di corda: a tutti gli altri consiglio vivamente l’ascolto.
Voto personale: Ottimo.
Released in 1982, “On land” is the fourth (and final) album of Brian Eno’s ‘ambient’ series. Since I have been listening to this kind of music recently, posting an album by Brian Eno is the least I can do.
Compared to the previous albums of the same series released by this outstanding British artist, “On land” features quite ‘dark’ atmospheres, rendered by the ordinary use of synthetizers and electronic devices and, above all, of natural sounds (for instance, the sound of insects and frogs, the sound of stones hitting one another, etc.).
This album should not be listened to by people suffering from depression or being in low spirits – if you are not, you mustn’t miss it!
My personal mark: Very good.
TRACK LIST:
- Lizard Point
- The lost day
- Tal coat
- Shadow
- Lantern Marsh
- Unfamiliar wind (Leeks Hills)
- A clearing
- Dunwhich Beach, Autumn, 1960
ON LAND - AMBIENT 4 (Brian Eno) - 54,5 MB
Go to: http://www.multiupload.com/ZOGZBQJX4J
ANCORA GNOCCA FETISH (SOME MORE FETISH CUTIES)
Tanto per riprendere il post di qualche giorno fa, rieccomi con altre immagini di gnocche 'fetish' mature, di quelle più consone alla mia età (ci mancherebbe altro: ormai oltracinquantenne, mi interessano solo quelle dai 40 in su - ho gusti diversi da quelli dell'ex presidente del consiglio 'il Bandanano').
Following the pictures posted a few years ago, here are some more pics showing mature, fetish cuties, more suitable to my age range (well, I only take an interest in mature women above 40 - my tastes are different from the ones of former Italian prime minister 'il Bandanano').
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