venerdì 21 novembre 2008

SEI DI TORINO SE ...


Sei di Torino se.....
1) dici: “Ho tagliato!” quando vuoi dire che hai marinato la scuola;
2) l'appartamento lo chiami "alloggio";
3) i pasticcini li chiami "bignole";
4) quando ordini un marocchino o un bicerin in un bar di Napoli ti guardano come se fossi un marziano;
5) tifi Juve o Toro;
6) per svoltare da un corso in una via imbocchi il controviale;
7) d'estate al bar siedi al dehors;
8) quando dici "Beh, io a questo punto farei che andare a pranzo", gli altri ti guardano ancora più strano e si chiedono perchè non puoi andare e basta senza dire "farei che andare”;
9) dai un significato negativo alla frase "ho fatto la figura da cioccolataio", anche se sei una persona golosissima;
10) pensi che girare a destra quando il semaforo è rosso non sia corretto;
11) quando fuori dal Piemonte ordini uno ‘stick’ al bar, gli altri ti guardano come se venissi da Marte;
12) anzichè chiedere "Come va?” quando incontri qualcuno dici "Com'è?" e nel 90% dei casi ti rispondono "Com'è cosa?";
13) a chi non è di Torino (o del Piemonte) chiedi un cicles e nessuno sa cosa sia;
14) abusi della parola "più", preferibilmente a seguito di "solo" (es. restano “solo più" due posti a sedere);
15) se usi l’espressione "non mi oso";
16) quando sei in viaggio e soffri la macchina, dici "Sto patendo …";
17) per te ogni via larga e lunga è un Corso;
18) ti girano le balle ogni volta che una via principale fa una curva;
19) quando, fuori dal Piemonte, entri in un bar e chiedi “Vorrei una brioche”;
20) sei proprietario di un bar e “brioche” non la scrivi “brioscia”;
21) quando sei in vacanza ordini un San Simone e il cameriere, guardandoti perplesso, ti porta un'immagine sacra;
22) quando commenti qualcosa andato storto dici "Suma bìn ciapà";
23) mentre stai guidando gridi "Bùgia, dàte n'andi!" a chi va piano;
24) sei ti perdi in auto quando le strade di un’altra città non si incrociano in modo perpendicolare.

IN DEFINITIVA, SEI DI TORINO SE, LEGGENDO ALCUNE DELLE FRASI PRECEDENTI, HAI RIPETUTO A TE STESSO “PERCHÉ? NON SI DICE COSÌ OVUNQUE?”

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