domenica 24 febbraio 2008

GO MAN! (NICOLA ARIGLIANO) - 2001


Il jazz è una delle mie passioni segrete. Ecco perché ho deciso di postare “Go man”, album di Nicola Arigliano che nulla ha a che vedere con il rock né tantomeno con il progressive.
Nicola Arigliano, classe 1923. Gli “over quaranta” non jazzofili se lo ricorderanno forse per lo spot del Digestivo Antonetto (anni Settanta) o come attore nel film di Mario Monicelli “La grande guerra” (1959). Gli “over quaranta” jazzofili non possono invece non ricordare le sue performance che gli hanno meritato il titolo di “ultimo crooner”. Già, “ultimo crooner”. Ma cos’è un “crooner”? Un crooner è un cantante interprete di motivi popolari swing, in prevalenza americani. Non si tratta di un genere musicale specifico, ma di uno stile di canto che partendo dal “bel canto” della tradizione lirica italiana si fonde col jazz e trova nel rapporto microfono-cantante un'impostazione che dona all'interpretazione un sentimento confidenziale.
“Go man!” è un album di Nicola Arigliano uscito nel 2001 e registrato dal vivo in occasione di uno spettacolo per pochi ma buoni “intimi” presso la Salumeria della Musica di Milano (13 novembre 2000). Sul palco insieme ad Arigliano c'era il suo "trio pernacchia", ovvero Giampaolo Ascolese (batteria), Elio Tatti (contrabbasso) e Dario La Penna (chitarra).
Fermo restando che in questi ultimi anni vi è stato un certo recupero della “canzoncina italiana”, a leggere i titoli dei brani effettivamente si potrebbe pensare ad una musica per nostalgici, retrò e poco digeribile per chi non sia quotidianamente alle prese con cateteri e dentiere. Niente di più sbagliato. Il nostro Arigliano, coadiuvato da uno stuolo di abili jazzisti quali Franco Cerri (chitarra), Renato Sellani (pianoforte) e, soprattutto, Enrico Rava (tromba), riesce a depurare queste vecchie canzoni da ogni melensaggine e stucchevole approccio sanremese, grazie alla sua interpretazione, al suo carisma, alla sua personalità e soprattutto al suo swing.
È sicuramente musica “antica” (Luis Prima, Rodgers e Hart, Garinei e Giovannini) ma resa carica di eleganza e modernità dall’arzillo vecchietto che - ricordiamolo - alla data del concerto era in procinto di spegnere 78 candeline. Una passeggiata fra jazz e canzonetta che una volta tanto non dispiacerà né agli amanti del pop né ai più severi jazzofili. MA, SOPRATTUTTO, UN GRANDE ALBUM DI SWING ALL’ITALIANA.
Voto personale (scarso / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Ottimo.

Jazz music is one of my secret likes. That’s why I decided to post “Go man”, an album by Nicola Arigliano – an artist who has nothing to do with rock, least of all with progressive.
Nicola Arigliano was born in 1923. Italian people over their forties and not fond of jazz will probably associate his name (and his face) with a 1970s TV commercial for Digestivo Antonetto or with an actor appearing in the movie “La grande guerra” (1959) directed by Mario Monicelli. Italian jazz lovers over their forties will certainly remember his performances, which earned him the epitaph of “last Italian crooner”. But what’s a crooner? A crooner is a singer of traditional swing music, mainly from the U.S.A. Crooning is not so much a style of music as it is a technique in which to sing: it has its roots in the “bel canto” of Italian opera, but with the emphasis on subtle vocal nuances and phrasing found in jazz. The peculiar relation between the microphone and the singer gives the rendering a more personal style.
“Go man!” is an album released by Nicola Arigliano in 2001. It was recorded live at a show attended by a circle of “true fans” of this artists, at the Salumeria della Musica in Milan, Italy, on November 13th 2000. Arigliano was accompanied by his "trio pernacchia", i.e. Giampaolo Ascolese (drums), Elio Tatti (double bass) and Dario La Penna (guitar).Though “Italian easy songs” have been rediscovered during the past few years, you might think, when reading the track list, that this album is intended only for nostalgic, old-fashioned listeners - people who have to struggle with everyday jobs such as changing catheters or rinsing dentures. Not at all! Nicola Arigliano is backed, among the other names, by such excellent Italian jazz musicians as Franco Cerri (guitar), Renato Sellani (piano) and, above all, Enrico Rava (trumpet) and revives these old songs thanks to his own interpretation, charisma, personality and, what’s more, his “addiction” to old sound swing music.
This is “old-fashioned” music of course (the composers’ names include, just to mention a few, Luis Prima, Rodgers e Hart, Garinei e Giovannini) which, however, sounds elegant and somehow “modern” thanks to the brio of Nicola Arigliano who - I wish to stress it again - was about to be 78 years old at the time the album was recorded. An original blend of jazz and Italian traditional songs, which will surely appeal both pop music fans and old-time jazz lovers. A GREAT ITALIAN SWING ALBUM!
My personal mark (poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Very good.

NICOLA ARIGLIANO E IL SUO "TRIO PERNACCHIA" (NICOLA ARIGLIANO AND HIS "TRIO PERNACCHIA") (2001):

Nicola Arigliano - voce (vocals)
Dario La Penna - chitarra (guitar)
Giampaolo Ascolese - batteria (drums)
Elio Tatti - contrabbasso (double bass)

OSPITI (GUEST MUSICIANS):

Enrico Rava - tromba (trumpet)
Franco Cerri - chitarra (guitar)
Renato Sellani - piano (piano)

TRACK LIST:

1. Marilù
2. Permettete signorina
3. Maramao, perché sei morto?
4. Carina
5. Blue moon
6. Oh baby, kiss me
7. Donna
8. Amorevole
9. Il pinguino innamorato
10. Merci beaucoup
11. In cerca di te
12. Nebbia
13. Buonasera signorina
14. I sing ammore
15. All of me
16. Arrivederci/Arcangelo Bottiglia

GO MAN! (NICOLA ARIGLIANO) - 57,8 MB

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