mercoledì 14 marzo 2007

A PROPOSITO DI "VALLETTOPOLI" ... (PER ADULTI)


L'ipocrisia non ha limiti. Su questo siamo tutti d'accordo.

Il risalto che i media stanno danno alla squallida vicenda di "Vallettopoli" induce perfino il sottoscritto - solitamente estraneo a meschinità del genere - a cadere preda del "presenzialismo mediatico" tanto biasimato.

No, voglio soltanto dire una cosa. Il fatto che una schiera di sedicenti, presunte "artiste" dello spettacolo trovino scandaloso che le loro tette e i loro culi, ovvero i loro scambi di effusioni, vengano resi di pubblico dominio, mi fa semplicemente sorridere. Personalmente, credo che sia proprio quello che vogliono.

Quello che è discutibile è l'arma del ricatto che, pare (e sottolineo, pare), i presunti "colpevoli" della vicenda hanno utilizzato. Per il resto, non starei a sollevare un polverone più di tanto. Come ha fatto, ad esempio, il nobilissimo (si fa per dire ...) quotidiano "Libero" che ieri (o l'altro ieri) ha dedicato pagine e pagine alla vicenda.

Una cosa giusta l'ha detta Fiorello. Sono perfettamente d'accordo con lui. Se queste tipe fanno di tutto (e davvero ... di tutto) per imporsi all'attenzione dei media, non devono certo lamentarsi delle conseguenze di quel comportamento. Diverso è il caso di una sconosciuta che viene sorpresa, a sua insaputa, nel camerino di una palestra, e che vede le sue foto intime pubblicate su un qualsiasi mezzo di comunicazione di massa (giornale, TV , Internet, ecc.). In tal caso, concordo pienamente con il concetto di reato, di violazione della privacy (e anche oltre).

L'immagine che ho posta oggi è decisamente ... spinta. Volutamente audace. Proprio per sottolineare il concetto base di questo mio post. Una tipa del genere - peraltro molto ... sexy - potrebbe mai accusare un qualsiasi fotoreporter di averle "rubato" un'immagine così "genuina"???

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