lunedì 21 novembre 2011

CHE PUZZA A TORINO!




Non diminuiscono – anzi, aumentano – le lamentele degli abitanti di Torino che, come il sottoscritto, risiedono nel quadrante Nord-Ovest della città, dove spesso, soprattutto di mattina presto e dal tardo pomeriggio in poi, si avvertono forti cattivi odori.

I controlli si susseguono ormai da mesi e la situazione sembrerebbe sotto controllo. Eppure, a cicli periodici, arrivano le proteste. Le ultime risalgono alla prima settimana di ottobre e fra i principali indagati c'è sempre il solito manipolo di impianti: il cosiddetto Punto Ambiente, la discarica CIDIU e l’area industriale di Strada del Francese e dintorni.

Circa due anni fa ho abitato per un breve periodo in una mansarda molto vicina alla discarica (che poesia, direte voi. No, la mansarda di per sé era davvero carina). Parlando con un ragazzo del condominio, mi aveva colpito il suo commento secondo il quale ‘era colpa degli zingari rumeni che di sera bruciavano la gomma, quella dei rivestimenti di rame che rubano …) Come motivazione mi parve subito strana, considerata l’entità ed il ripetersi, già allora, del fenomeno. Non mi stupii più di tanto: dopo tutto, quel ragazzo era un tipico rappresentante di quella categoria che definisco ‘Streusi-scaccia-tartari’ … Cosa significa? Prima o poi ve lo spiegherò.

Il problema interessa la zona Nord-Ovest di Torino ormai da anni. Pare – e sottolineo, pare – che abbia a che fare con lo smaltimento ‘intelligente’ dei rifiuti. Ma potrebbe anche esserci di mezzo un’attività industriale ‘pirata’, anche se tendo ad escludere quest’ultima ipotesi, visto che qui a Torino, quando ti devono multare o sanzionare o mazzuolare, sono davvero molto, molto solleciti.

Comunque la puzza rimane. E non è colpa degli zingari …


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