sabato 12 maggio 2007

LA SPOSA OCCIDENTALE (LUCIO BATTISTI) - 1990


Giovedì 3 maggio ho postato l’album di Lucio Battisti intitolato “Il nostro caro angelo”, pubblicato nel 1973. Parlare di Battisti è superfluo: è considerato il personaggio più influente di tutta la musica pop italiana moderna, e ciò dice tutto. Quello che molti ignorano è, invece, la produzione battistiana degli ultimi anni. Nel 1981, Lucio Battisti ruppe il sodalizio con Mogol, optando per un genere sperimentale e originale, basato prevalentemente sull’elettronica. I sei album di questa cosiddetta “seconda fase” della carriera battistiana (“E già”, “Don Giovanni”, “L’apparenza”, “La sposa occidentale”, “Cosa succederà alla ragazza” e “Hegel”) sono stati oggetto di accoglienze e pareri discordanti fra il pubblico e la critica.
L’album che posto oggi è, appunto, “La sposa occidentale” (1990). I testi, affidati al poeta-paroliere Pasquale Panella, si fanno criptici, ermetici, densi di giochi di parole e di doppi sensi, mentre le sonorità diventano sempre più elettroniche col dominio assoluto di una sezione ritmica orientata verso la musica techno. Il canto diverrà impersonale, con la quasi totale scomparsa degli acuti, dell'alternarsi di toni alti e bassi che costituivano il punto di forza del particolare uso della voce di Battisti. I suoi successi degli anni Settanta erano capolavori - punto e basta. Ma anche gli ultimi suoi album (quali “La sposa occidentale”) riescono a trasmettere sensazioni uniche, se vogliamo più “fredde”, “elettroniche” ma, proprio per questo, tali da rispecchiare l’essenza del mondo ultratecnologico in cui viviamo. I brani che prediligo di questo album sono “I ritorni”, “Tu non ti pungi più”, “Potrebbe essere sera” e “Mi riposa”.
Voto personale (scarso / insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Distinto.

On May 3rd I posted Lucio Battisti’s “Il nostro caro angelo”, released in 1973. It’s no use discussing about Lucio Battisti: he’s considered the most influential song-writer and composer of modern Italian pop music – that’s all! However, a lot of people are not familiar with the albums Battisti released during the last years of his career.
In 1981 Battisti broke the partnership with famous lyricist Mogol (the "Mogol-Battisti" pair was a popular "trade-mark" of Italian pop music - the equivalent of Britain's "Lennon-McCartney" or "John-Taupin"), switching to a more experimental genre often based on electronic instruments. The six albums of his "second period" (“E già”, “Don Giovanni”, “L’apparenza”, “La sposa occidentale”, “Cosa succederà alla ragazza” and “Hegel”) were given a mixed reception from both critics and audiences.
Today I’m posting “La sposa occidentale” (1990). The lyrics (composed by poet-lyricist Pasquale Panella) are considered by some people as weird and often meaningless (others, however, understood the lyrics to be cryptic: a sort of intellectual mind game). As regards the music, Battisti’s singing style turned impersonal, the sound and tunes turned electronic, and the rhytm patterns resemble techno-pop. The many and numerous 70s hits of this artist were pure masterpieces – no doubt about it. Yet, even the latest albums (“La sposa occidentale” among them) convey unique feelings, certainly in a “colder”, “more electronic” style (and this very style does reflect, in my opinion, the essence of the today’s ultra-technological world). Among the songs I like better are “I ritorni”, “Tu non ti pungi più”, “Potrebbe essere sera” and “Mi riposa”.
My personal mark (very poor / poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Fairly good.

LA SPOSA OCCIDENTALE (LUCIO BATTISTI) - TRACK LIST:

1. Tu non ti pungi più
2. Potrebbe essere sera
3. Timida molto audace
4. La sposa occidentale
5. Mi riposa
6. I ritorni
7. Alcune noncuranze
8. Campati in aria

LA SPOSA OCCIDENTALE (LUCIO BATTISTI) - 50,1 MB

3 commenti:

salam ha detto...

ho scaricato questo album perchè anch'io non conosco gli ultimi album di Battisti.
Devo però essere sincero e dire che preferisco di gran lunga il Battisti di Mogol, il Battisti del Il mio canto libero, Giardini di Marzo, 7.40 ecc....
Comunque grazie e ciao
Ms

Anonimo Veneziano ha detto...

Salam,
Ti capisco benissimo, i vecchi successi di Lucio sono intramontabili, e anch'io ho provato una certa diffidenza le prime volte che ascoltavo i suoi ultimi album. Che devono comunque essere ascoltati più volte (al primo impatto sembrano una sfilza di canzoni elettroniche anonime). Provvederò fra non molto a postare altri album del Battisti "secondo periodo" (forse migliori di "La sposa occidentale").
Un saluto
ANONIMO VENEZIANO

space88 ha detto...

Hello
I just found your nice blog and Lucio Battisti-great.Many Thanks for the two Albums.
greatings
Andre
ps.Have you a best from him with Ancora Tu+I Vilero?