lunedì 6 febbraio 2012

NEVICATE ABBONDANTI, GELO POLARE, L'ITALIA 'IN GINOCCHIO', ECC. ECC.


(In alto: bambini sul bob ai giardini vicino all'Auditorium, in pieno centro a Torino - quattro giorni fa.)


Ne abbiamo abbastanza della 'valanga' di informazioni TV sulle condizioni meteo che caratterizzano l'Italia da qualche giorno.
FA FREDDO, NON POSSO NEGARE IL CONTRARIO. MA, DEL RESTO, SIAMO IN PIENO INVERNO: ERA NORMALE, FORSE, A NATALE QUANDO, AD ESEMPIO QUI' A TORINO, AVEVAMO PIU' DI 10 GRADI (SOPRA LO ZERO, INTENDO)?



(In alto: dal balcone di casa mia, quattro giorni fa.)


Pane per i denti del TG4 di Emilio Fido, quando il clima è così rigido. Già, i telegiornali e i loro servizi sull'Italia 'in ginocchio'. Per non parlare del TG2 e del TG1 - insomma, i TG 'di regime' - i quali, a partire da venerdì sera, sembrava che fossero l'edizione regionale del TG Lazio, non quella nazionale. Curiosi e, al tempo stesso, patetici i servizi dedicati alla capitale: gente che andava in tilt per 20 cm di neve o poco più, con il massimo del comportamento cazzisuista esemplificato da alcuni simpatici 'burinoni' che hanno abbandonato le loro auto per strada, lì dove cazzo si trovavano ...



(In alto: dal balcone di casa mia-bis, quattro giorni fa.)


Lo so, a Roma non sono abituati alla neve; tuttavia, non riesco a capire come una città del genere, capitale politica, culturale e storica, debba rendersi ridicola in tal modo. Capitale storica, stavo dicendo: sicuramente, gli antichi Romani avevano escogitato, geniali e organizzati com'erano (gli antichi Romani, intendo dire), mezzi efficaci per affrontare le nevicate copiose che anche a quei tempi probabilmente cadevano.



(In alto: dal balcone di casa mia-ter, quattro giorni fa.)


Ben altra cosa sono le campagne ed i monti, soprattutto nel Centro Italia. Lì davvero sono cazzi amari, soprattutto in Abruzzo, Molise, Marche e zone interne del Lazio.

Per tutti gli altri al di sopra del 44° parallelo (che corre, grosso modo, fra La Spezia e Rimini), non ci sono scusanti: le amministrazioni locali dovevano essere in grado di gestire un'emergenza del genere.




Qui in Piemonte, o meglio a Torino, non possiamo lamentarci. Marciapiedi sgombri fin quasi da subito - e parlo di un quartiere, il mio, che non è certo la 'crema' della città, insomma un 'quartieraccio' di periferia dove, nonostante tutto, l'emergenza è stata gestita in maniera decente (voto: 7-).



(In alto: più o meno da quelle parti, due notti fa si sono raggiunti -22°C.)


Fa freddo, non lo nascondo. La scorsa notte quì a Torino abbiamo toccato i -12°C. E nelle campagne appena fuori, ieri mattina, -22°.



(In alto: una linea ferroviaria del Piemonte, in piena 'emergenza'.)

Ma è inverno, dopo tutto. Non possiamo certo uscire di casa in maglia e giacchetta.

1 commento:

Christomannos ha detto...

Giusto giusto. a Monza devo dire che si era partiti un po male poi l'amministrazione comunale ha recuperato pulendo strate e marciapiedi. voto 7
Roma scusate ma è semplicemente patetica.
ciao
Ms