martedì 27 dicembre 2011

LE 'RICETTE' DEL PRIMO MINISTRO RIGOR MONTI(S) E L'ANNO CHE CI ASPETTA



Poco fa ascoltavo le notizie al TG3 Piemonte, fra le quali le imminenti disposizioni in materia di denaro contante, con le quali l'allegro popolo italico 'cazzisuista' (termine effervescente e geniale, per gentile concessione de Il Centurione, al quale verserò prima o poi i diritti d'autore ...) si troverà a che fare dal prossimo 1 gennaio.
Ovviamente, sopra i 1000 euri (tanto è il mio disprezzo per la valuta comune europea, che ne pronuncio la forma plurale volutamente in modo errato, 'more meridionalibus') non sarà consentita nessuna operazione tramite contanti. Questa parrebbe essere la misura con la quale il governo presieduto dall'On. Mario 'Rigor' Monti(s) intende sconfiggere una volta per tutte l'evasione fiscale. Ovviamente lo stesso varrà anche per gli assegni di importo superiore: sarà vietato incassarli in contante. O meglio, vietato lo era già una decina di giorni fa quando, presentatomi ad uno sportello di UniCredit (che, nel mio caso, diventa 'UniDebit'), il solerte impiegato fantozziano, di fronte alla mia intenzione di incassare un corposissimo assegno di ben 1.320 euri, mi fa notare che dovevo depositarlo sul mio languido conto.




Oppure, in alternativa, volendolo incassare direttamente, avrei dovuto compilare un foglio dell'Agenzia delle (Pen)Etrate, indicando a cosa mi serviva quella cifra spaventosa, la cui elusione rappresenterebbe certamente un danno inestimabile per l'Erario. In un primo momento, avrei voluto compilare la distinta, fornendo l'elenco seguente: 365 euri (affitto di casa + spese varie); 90 euri (rata mensile riscaldamento); 260 euri (cambiale, in imminente scadenza); 100 euro (rata mensile di un finanziamento); 135 euri (bolletta telefonica, ADSL 'flat' + linea fissa, per due mesi); 83 euri (bolletta del gas); circa 100 euro (spesa, al supermercato discount LD, che c'avevo il frigo che singhiozzava ...). Mi rimanevano ben 187 euri, che avrei destinato, per placare la curiosità degli 007 tributari, a due regalini per i miei figli, ad un pensierino per la mia compagna, e alle necessità basilari fino alla fine di dicembre.




In poche parole, siamo passati dalla padella alla brace. Almeno, quando governava il Cai(nano), ci facevamo un sacco di belle e grasse risate, con tutte le minchiate che tirava fuori, sia dalla bocca, sia a livello di proposte legislative. Forse che Anonimo Veneziano difende Berluskaiser? No, assolutamente. Però, il dovere di essere obiettivi è dovere ... Con il governo dei Mario 'Rigor' Monti(s) ci abbiamo guadagnato senz'altro, ma solo ed esclusivamente in termini di 'pubblica presenza', ovvero di 'look' (= aspetto e decenza). Il 'cazzisuista' popolo italico è, perlomeno, rappresentato, a livello internazionale, da figure più consone a quella che dovrebbe essere una politica decorosa. Cosa ben diversa dalla squadriglia di nani dell'esecutivo precedente (ad esempio, lo Psiconano, in primis, ma anche Brunettolo, Lettolo, Scilipotolo) e dalla gang di vistose signore scollate, in autoreggenti e tacchi a spillo, definite con un epiteto poco elegante da Beppe Grillo durante una celebre audizione parlamentare del 2009 ...




E quello che ci si prospetta dinanzi sarà un anno horribilis. Almeno, a giudicare dalle previsioni dei media, dei telegiornali che guardo principalmente, ovvero il TG LA7 di Mentana e TG3. Che poi, debbo piantarla una volta per tutte di guardare quei tg 'comunisti' - mi riprometto di farlo da tempo, ma poi non riesco a farne a meno. Forse sarei meno pessimista se guardassi l'allegro e gioioso TG4 di Emilio Fido o, meglio ancora, Studio Aperto. Mi rallegrerei sapendo che le località turistiche al mare o sui monti (scusatemi la bestemmia ... volevo dire, in montagna) registrano il tutto esaurito, che la velina o la soubrette troia di turno si è rifatta il seno o si è mollata con il compagno 'cuckhold' (per chi non conosce l'inglese: cornuto) con il quale stava da ben due anni, o che Pato o Totti o chi altro passerà il Capodanno in un atollo del Pacifico ...




Che fare, dunque? Aspettare e ... vedere. Tirare la cinghia, questo è scontato. Corde tese, per moltissimi. Troppo tese. E, come ben sappiamo, una corda troppo tesa prima o poi si rompe ...

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