sabato 12 gennaio 2008

CHE MONNEZZA ... (WHAT RUBBISH ...)


QUESTO ARTICOLO TRATTA UN ARGOMENTO DI STRETTA ATTUALITÀ ITALIANA E, PERTANTO, NON HO RITENUTO OPPORTUNO TRADURLO IN INGLESE. (A CHI MAI POTREBBE INTERESSARE? E POI PERCHÉ SPUTTANARCI ANCORA DI PIÙ ALL'ESTERO?)

THIS ARTICLE DEALS WITH A SUBJECT OF STRICT INTEREST TO ITALIAN PEOPLE. FOR THIS REASON, I HAVEN'T DEEMED IT NECESSARY TO TRANSLATE IT INTO ENGLISH.

Quello che sta succedendo in questi giorni a Napoli e dintorni mi fa capire per l'ennesima volta - se mai ve ne fosse bisogno - che c'è ancora molta strada da percorrere per cambiare in meglio le cose in Italia. Soprattutto nell'Italia del Sud. Oddio, non prendetela come una nota razzista: sono di origini siciliane da parte paterna, quindi so benissimo di cosa parlo e penso di avere diritto a farlo.
La cosa che più mi ha dato fastidio di tutto quanto è stato strombazzato ai quattro venti dalla stampa in questi ultimi giorni è stato l'accanimento con il quale ALCUNI napoletani - sottolineo ALCUNI, non TUTTI - si sono accaniti contro le forze dell'ordine e contro tutti coloro che in qualche modo indossavano una divisa (vedi i vigili del fuoco). Si chiude una discarica: nun va 'bbene. Si riapre una discarica: nun va 'bbene. I vigili del fuoco intervengono per spegnere gli incendi (che, fra l'altro, liberano diossina): nun va 'bbene. Si potrebbe parlare di un comune accanimento contro chi simboleggia l'ordine pubblico - accanimento che, in altri contesti (vedi le partite di calcio), si manifesta comunque a macchia di leopardo su TUTTO il territorio nazionale. Ma è mai possibile che la polizia sia sempre il bersaglio preferito? Durante un telegiornale di stasera, ho letto uno striscione con una scritta che più o meno recitava "NON SIAMO NOI NAPOLETANI LA CAMORRA, IL NOSTRO VERO TUMORE SIETE VOI". A chi si riferisce questo VOI? Al governo di Roma? Al resto degli italiani, soprattutto quelli del Nord?
Di camorra, nemmeno a parlarne. Non ho la competenza né dati certi in mio possesso per affermarlo, tuttavia, pare che dietro a tutto questo casino ci sia ANCHE E SOPRATTUTTO la camorra. Lo sostengono in molti, del resto. Diversamente come potrebbe essere?
Forse che i napoletani sono sporchi "dentro"? Non mi risulta. Ho avuto due ragazze napoletane da giovane, e quando ci andavo a letto insieme impazzivo per l'odore profumato dei loro corpi. E poi ho alcuni amici napoletani, che sono l'emblema della pulizia e dell'ordine.
O forse i netturbini partenopei sono pelandroni? Non penso proprio, né più né meno dei loro colleghi di altre città italiane.
Vogliamo allora dare la colpa agli amministratori pubblici e a chi dovrebbe occuparsi dello smaltimento dei rifiuti in Campania? Potrebbe essere così (e farebbe anche più comodo).
Sta di fatto che il problema è davvero grave, soprattutto per le conseguenze di carattere sanitario a danno della popolazione.
Ho sempre detestato la sporcizia e il sudiciume in giro. Personalmente, le uniche cose che butto per terra (quando non trovo un cestino nelle vicinanze) sono le cicche di sigaretta (e quando smetterò di fumare, non butterò nemmeno più quelle). Per il resto, non getto per strada nemmeno il più piccolo scontrino. A tal riguardo, noi italiani facciamo ancora schifo: le nostre case le teniamo belle pulite, immacolate e in ordine, ma dell'ambiente pubblico in genere ce ne freghiamo. A differenza di altri paesi europei (soprattutto quelli scandinavi) dove sul suolo pubblico a momenti ci può fare anche merenda. Loro sì che tengono pulite le loro città, anche se poi, quando vai a casa loro - come mi è capitato di notare - c'è un casino e a volte, diciamolo pure, polvere e qualche filino di nero di troppo.
Essendo un fanatico della pulizia dell'ambiente, il vedere le strade della Campania invase da rifiuti di ogni genere crea in me disgusto e orrore.
Sarebbe davvero ora che San Gennaro facesse il miracolo che tutti ci aspettiamo: risvegliarci una mattina e far risplendere di pulizia Napoli e dintorni.

1 commento:

salam ha detto...

Concordo pienamente con quello che hai scritto. Ho anch'io una sensazione che se S.Gennaro non fa la grazie, la situazione non si risolverà mai. Boh speriamo bene, sia per Napoli che per tutti quelli che vorrebbero godere della bellezza di quella città (ci ho vissuto per tre mesi e la conosco abbastanza bene).
ciao
Mario