mercoledì 29 febbraio 2012

LA 'PANADA' PIEMONTESE: UN PIATTO SEMPLICE ('PANADA': A PIEDMONTESE PLAIN DISH)




Non ho mai dedicato nessun post alla gastronomia: e penso che questo sarà proprio il primo e l’ultimo. Anche perché, detto fra noi, ho così poco tempo per vivere e ‘respirare’, figuriamoci se ne avrei per mettermi tutto concentrato davanti ai fornelli.
Ad ogni modo, voglio presentarvi una ricetta della cucina ‘povera’ (che, quindi, fa perfettamente al mio caso …) della mia regione: la ‘panada’ piemontese. L’ho mangiata ieri sera, dopo una vita che non lo facevo, e il suo sapore semplice mi ha davvero soddisfatto.
Anche se troverete ricette simili sulla Rete, la panada che vi propongo è quella “doc” di Torino, quella che preparava mia mamma quando ero piccolo. E non perché fossimo poveri: a quei tempi (anni Sessanta), ebbi la fortuna di crescere, figlio unico, in una famiglia di condizioni economiche discretamente agiate.
Ma quelli erano altri tempi, dannazione!
Veniamo alla ricetta:

OCCORRENTE:

- pane raffermo (circa 350-400 grammi)
- 2 dadi da cucina
- burro
- grissini
- grana padano (o parmigiano)


PREPARAZIONE (ricetta per 3 persone):

1) Riempire un casseruolino (diametro: circa 20 cm) con 1 litro d’acqua circa e, ad ebollizione, versarvi due dadi da cucina, preferibilmente dadi di carne.
2) Mantenendo fuoco medio, fare sciogliere completamente i dadi nell’acqua in ebollizione.
3) In una casseruola a parte larga e non tanto alta, di diametro maggiore (circa 30-35 cm), versare una noce di burro (di circa 2 x 2 x 4 cm), quindi tagliarla a pezzettini. Accendere il gas a fuoco basso, quindi fare sciogliere il burro, aggiungendo 2-3 cucchiai del brodo ottenuto nel casseruolino.
4) Versare il pane raffermo, a pezzi, nella casseruola più grande, quindi aggiungere poco per volta il brodo (non completamente – lasciatene un po’), utilizzando un mestolo, continuando a mescolare il pane in modo che non si attacchi al fondo della casseruola.
5) Grattugiare il grana o il parmigiano, in una quantità pari a circa 2 cucchiai, nella casseruola, quindi versarvi il brodo rimasto.
6) Continuare a mescolare, aggiungendo eventualmente grissini spezzettati, fino a ottenere una consistenza quasi pastosa, evitando di prosciugare tutto il brodo: il tutto deve assomigliare ad una ‘zuppa di pane’.


I have never dedicated any post to cooking in this blog of mine (and I think this post will be the first and last one in this series) – partly because I have to live and ‘drag on’ with my everyday life, busy with a lot of fucking things, and so I have very little time to devote to a hobby – least of all cooking.
In any case, I wish today to present a recipe of the so-called Italian ‘poor’ cuisine (the kind of cuisine I am most accustomed to …) peculiar to the region where I was born and have lived since: the ‘panada’ piemontese. I had it for supper last night, after I had not eaten it for ages, and I have to say I really enjoyed its ‘plain’ taste.
You will certainly find similar recipes in the Web; however, the dish I am about to present to you is the typical ‘panada’ enjoyed by former Turinese people – the dish my late mum used to cook when I was a child. Not because we were ‘poor’: by that time (the 1960s) I was lucky enough to grow up in a relatively wealthy family.
Those were the time!

Anyway, here is the recipe:

INGREDIENTS:

- stale bread (about 350-400 grams)
- 2 cooking cubes
- butter
- breadsticks
- Grana or Parmigiano cheese

DIRECTIONS (preparation for 3 persons):

1) Fill a saucepan (diameter: approximately 20 cm) with 1 litre water; when it boils over, add two cooking cubes (meat cubes, if possible).
2) Keep on cooking on a medium flame and allow the cubes to fully melt in the boiling water.
3) Put a knob of butter (measuring approximately 2 x 2 x 4 cm) in another, larger saucepan (with a diameter of approximately 30-35 cm), then cut the knob into small pieces. Turn the gas on a low flame, then allow butter to melt down, while adding 2-3 spoonfuls of the stock (i.e. broth) obtained in the saucepan.
4) Cut the stale bread into pieces and add them in the large saucepan, then add the stock a little at a time (do not pour all stock: leave some of it in the smaller saucepan). Keep on mixing the bread in order to prevent it from sticking to the saucepan bottom surface.
5) Grate some Grana or Parmigiano cheese, to an amount equal to 2 spoonfuls, into the larger saucepan, then pour the remaining stock into the latter.
6) Keep on mixing and add breadsticks cut into pieces, if you like, until you obtain nearly-pasty thickness. Do not allow the stock to dry up: the final dish should look like a ‘bread soup’.

2 commenti:

Christomannos ha detto...

Uè ci diamo anche alla culinaria???
bene bene oltre alla buona musica anche la buona cucina.
ciao
Ms

Anonimo Veneziano ha detto...

Certo, Salam.
Alla CULI-IN-ARIA mi ci dedico eccome, seppur non come in passato ... Ha Ha
A.V.