venerdì 20 gennaio 2012

CAPITAN 'CODARDIA'



Lo so, ne parlano e straparlano (anche a sproposito, ovviamente) tutti i media, da una settimana a questa parte. Eroi e codardi, sopravvissuti e tristi storie di naufragati.
Il naufragio della 'Concordia' ha fatto il giro del mondo e, tanto per cambiare, ancora una volta l'Italia ne esce con le ossa a pezzi, in virtù del comportamento di Roberto Schettino, Capitan 'Cordardia' al quale era stata affidata la nave.

ENNESIMO TIPICO ESEMPIO DI CAZZISUISMO: UE', GUAGLIO', IE ME NE SCENNO DA 'A NAVE, E PPE GLI ALTRI NUN ME NE FREGA NU CAZZE. Ovvero, IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO.




Come al solito, il suo avvocato lo difende, sostenendo che 'Schettino non era più in grado di risalire a bordo'. Così ha sostenuto durante un intervista. Il giornalista in questione non ha, purtroppo, avuto la prontezza di rivolgergli una domanda, la stessa che avrei voluto rivolgergli io: 'Ma perché doveva risalire a bordo, Schettino? Che ci faceva fuori dalla nave? Forse non doveva restarci fino a quando l'ultimo passeggero o membro dell'equipaggio non fosse riuscito a mettersi in salvo?'

L'avvocato ha difeso in tal modo l'operato del suo assistito Roberto Schettino, il capitano (di sventura) la cui dignità è grosso modo paragonabile a quella di un verme del formaggio.




I media si sono avventati come falchi sul tragico naufragio - perfino la trasmissione di Michele Santoro 'Servizio Pubblico' ne ha parlato ieri sera. E, immancabilmente, ecco che SPUNTA L'ELEMENTO DI MISTERO, TANTO PER DARE UN TOCCO IN PIU' ALLA GIA' TRISTE VICENDA. Spunta una donna che, a quanto pare, sarebbe stata vista a fianco del comandante, a cena, a bordo della Concordia. Era registrata all'imbarco? Pare di sì, pare di no, o meglio, 'ni'. VIENE FUORI CHE SI TRATTA DI UNA MOLDAVA, INTERVISTATA DA UNA TV DEL SUO PAESE E PRESENTATA COME EROINA.




Uhmmmm, già il fatto che sia moldava, giovane e 'con quella faccia' mi puzza un po' ... E poi, si mette anche a difendere Schettino, ringraziandolo per aver salvato 'migliaia di vite umane'. Chi mai sarà? E' vero che si trovava a bordo per una vacanza premio? Forse era la tipica bagascia ufficiale di bordo che allettava il ramingo comandante durante le lunghe traversate? Era davvero una dipendente della flotta Costa?

Staremo a vedere gli sviluppi dei prossimi giorni. Resta comunque l'amaro in bocca per quanto è accaduto, innanzitutto per le persone che hanno perso la vita. E, subito dopo, per la pessima immagine del nostro (ovvero, VOSTRO o LORO) paese che ha fatto in giro del pianeta. E, ultimo ma non meno importante, per i danni ambientali che potranno derivare. Possiamo solo limitarci a fare i debiti scongiuri.

2 commenti:

Il Centurione ha detto...

Sulla "ragazza" ho gli stessi tuoi dubbi da quando è uscita fuori la notizia. Strano che non si chiami anche Monica (eh! eh! ricordando Clinton...). Per il resto ho deciso che di questo sciagurato fatto se ne è parlato anche troppo e non vorrei che nascesse un altro "caso Avetrana".
Ciao.

mocho ha detto...

Como estas , amigo mio ? , una historia muy triste de verdad .

un gran saludo desde America .

Mocho