“Secrets of the beehive” è una vera opera d’arte, anzi un’opera in cui l’artista creatore ha espresso il massimo del proprio coinvolgimento e della propria passione.
Sebbene il mio blog sia dedicato prevalentemente al rock progressivo, occorre fare un piccolo passo più in là quando si ascoltano gli album solisti di David Sylvian (di cui, detto per inciso, avevo già postato il meraviglioso “Brilliant trees” il 3 aprile 2007). “Secrets of the beehive” è un album intriso di atmosfere suggestive - peculiarità musicale in cui Sylvian eccelle senza mezzi termini. Mediante un sapiente abbinamento di musica jazz, pop, classica, elettronica e musica sperimentale, l’artista britannico dà vita ad una musica del tutto particolare, paragonabile ad un romanzo classico, o meglio, un romanzo romantico trasferito sul pentagramma.
Talvolta, i brani presenti nell’album ricordano quel genere che, successivamente, è stato classificato come “pop da camera”; talvolta, prevalgono le sonorità jazz e d’avanguardia. Brani quali ”The boy with a gun" e "Orpheus" sono di fatto ‘accessibili’ fin dal primo ascolto; al contrario, "Maria" e "Forbidden colours" rappresentano episodi dai toni foschi e opprimenti, ideali per la colonna sonora di un film dell’orrore.
La musica di Sylvian si apprezza al meglio rimanendo in solitudine e nella semioscurità. Non è affatto il genere di musica da ascoltare in giro, con un lettore iPod o un lettore CD. Una musica da ascoltare in una camera appena illuminata, collegando le cuffie ad un buon impianto hi-fi e sorseggiando la propria bevanda preferita. A quel punto, si è pronti per viaggiare al suono delle note di “Secrets of the beehive”.
Sebbene il mio blog sia dedicato prevalentemente al rock progressivo, occorre fare un piccolo passo più in là quando si ascoltano gli album solisti di David Sylvian (di cui, detto per inciso, avevo già postato il meraviglioso “Brilliant trees” il 3 aprile 2007). “Secrets of the beehive” è un album intriso di atmosfere suggestive - peculiarità musicale in cui Sylvian eccelle senza mezzi termini. Mediante un sapiente abbinamento di musica jazz, pop, classica, elettronica e musica sperimentale, l’artista britannico dà vita ad una musica del tutto particolare, paragonabile ad un romanzo classico, o meglio, un romanzo romantico trasferito sul pentagramma.
Talvolta, i brani presenti nell’album ricordano quel genere che, successivamente, è stato classificato come “pop da camera”; talvolta, prevalgono le sonorità jazz e d’avanguardia. Brani quali ”The boy with a gun" e "Orpheus" sono di fatto ‘accessibili’ fin dal primo ascolto; al contrario, "Maria" e "Forbidden colours" rappresentano episodi dai toni foschi e opprimenti, ideali per la colonna sonora di un film dell’orrore.
La musica di Sylvian si apprezza al meglio rimanendo in solitudine e nella semioscurità. Non è affatto il genere di musica da ascoltare in giro, con un lettore iPod o un lettore CD. Una musica da ascoltare in una camera appena illuminata, collegando le cuffie ad un buon impianto hi-fi e sorseggiando la propria bevanda preferita. A quel punto, si è pronti per viaggiare al suono delle note di “Secrets of the beehive”.
Voto personale (insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Distinto/Ottimo.
This album is a work of pure art and of the sort where the artist does it with love and passion.
Although my blog is mainly a "progressive rock" one, you should forget about this "rock" element when listening to David Sylvian's solo efforts (by the way, on April 3rd 2007 I had already posted “Brilliant trees” by the same author). “Secrets of the beehive” is an album of atmosphere and Sylvian is the master of creating atmospheric music. Combining the elements of jazz, pop, classical, electronic and experimental music, he creates a completely new world that may sound as a classic, or more precisely, a romanticist novel transferred into sounds.
At times, the music presented on this album sounds like what would be subsequently labelled "chamber pop", at other moments ambient jazz/avant-garde prevails. ”The boy with a gun" and "Orpheus" are actually quite accessible even on the first listen; on the other hand, "Maria" and "Forbidden colours" are dark and disturbing songs, the ones you can expect to hear as soundtracks for a horror movie.
Sylvian's music demands solitude and dimmed light. You don't take it with your iPod or a mobile player device. You better stick to your hi-fi in a poorly-lit room, put on your headphones, sip a glass of your favourite drink and enjoy the trip.
Although my blog is mainly a "progressive rock" one, you should forget about this "rock" element when listening to David Sylvian's solo efforts (by the way, on April 3rd 2007 I had already posted “Brilliant trees” by the same author). “Secrets of the beehive” is an album of atmosphere and Sylvian is the master of creating atmospheric music. Combining the elements of jazz, pop, classical, electronic and experimental music, he creates a completely new world that may sound as a classic, or more precisely, a romanticist novel transferred into sounds.
At times, the music presented on this album sounds like what would be subsequently labelled "chamber pop", at other moments ambient jazz/avant-garde prevails. ”The boy with a gun" and "Orpheus" are actually quite accessible even on the first listen; on the other hand, "Maria" and "Forbidden colours" are dark and disturbing songs, the ones you can expect to hear as soundtracks for a horror movie.
Sylvian's music demands solitude and dimmed light. You don't take it with your iPod or a mobile player device. You better stick to your hi-fi in a poorly-lit room, put on your headphones, sip a glass of your favourite drink and enjoy the trip.
My personal mark (poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Fairly/Very good.
MUSICISTI (PERSONNEL):
David Sylvian - tastiere, chitarra acustica, voce (keyboards, acoustic guitars, vocals)
Ryuichi Sakamoto - tastiere, pianoforte, arrangiamenti per archi e fiati (keyboards, piano, string arrangements and woodwind arrangement)
Mark Isham - tromba, flugelhorn (trumpet, flugelhorn)
Steve Jansen - batteria e percussioni (drums and percussions)
Phil Palmer - chitarra acustica, slide guitar (acoustic guitar, slide guitar)
D. Thompson - contrabbasso (double bass)
Danny Torn - chitarre elettriche e acustiche, guitar loops (acoustic & electric guitar, guitar loops)
TRACK LIST:
1. September
2. The boy with the gun
3. Maria
4. Orpheus
5. The devil’s own
6. When poets dreamed of angels
7. Mother and child
8. Let the happiness in
9. Waterfront
10. Forbidden colours
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