Verso la fine degli anni Settanta, molti dei mostri sacri del rock progressivo si erano dati principalmente ad un genere musicale di più facile ascolto. Le Orme, al contrario, decisero di reinventarsi proponendo un’immagine di quartetto acustico “da camera”, con tanto di archi e strumenti a percussione. “Florian” (dal nome dell’omonimo caffè, uno dei più esclusivi di Venezia, situato in Piazza San Marco) è un album di chiara ispirazione classica, nel quale il quartetto propone una musica tranquilla e rilassante e, al tempo stesso, complessa ed elaborata. Un album discreto nell’insieme, senza nessun pezzo “debole”.
La voce di Aldo Tagliapietra si adatta splendidamente all’atmosfera acustica del disco, e le musiche presentano arrangiamenti sapienti e ben dosati. Lo stesso glockenspiel, piccolo e delicato strumento a percussione che a molti amanti del genere progressive suona come “campanello d’allarme” (avete idea l’inizio di “Tubular bells”) ci fa una figura impeccabile. Un'unica pecca, forse, è rappresentata dalla mancanza di ritmi “solidi”, una peculiarità che ha permesso sovente alle Orme di offrire il meglio di sé.
Come ho detto prima, un album discreto nell’insieme. Un album che si fa apprezzare e che contribuisce a colmare un vuoto (quello del rock d’ispirazione classica) spesso presente nelle collezioni degli appassionati di musica. “Florian” non è certo uno di quei album cosiddetti “essenziali”, tuttavia lo si ascolta spesso con piacere e se vi piacciono Le Orme (in particolare, la voce di Tagliapietra) e vi incuriosisce l’idea di un gruppo italiano che si presenta come un quartetto di musica da camera (di fatto, in quel periodo Le Orme si presentavano sul palco indossando abiti d’epoca), beh avete trovato quello che fa per voi.
Voto personale (insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Discreto.
La voce di Aldo Tagliapietra si adatta splendidamente all’atmosfera acustica del disco, e le musiche presentano arrangiamenti sapienti e ben dosati. Lo stesso glockenspiel, piccolo e delicato strumento a percussione che a molti amanti del genere progressive suona come “campanello d’allarme” (avete idea l’inizio di “Tubular bells”) ci fa una figura impeccabile. Un'unica pecca, forse, è rappresentata dalla mancanza di ritmi “solidi”, una peculiarità che ha permesso sovente alle Orme di offrire il meglio di sé.
Come ho detto prima, un album discreto nell’insieme. Un album che si fa apprezzare e che contribuisce a colmare un vuoto (quello del rock d’ispirazione classica) spesso presente nelle collezioni degli appassionati di musica. “Florian” non è certo uno di quei album cosiddetti “essenziali”, tuttavia lo si ascolta spesso con piacere e se vi piacciono Le Orme (in particolare, la voce di Tagliapietra) e vi incuriosisce l’idea di un gruppo italiano che si presenta come un quartetto di musica da camera (di fatto, in quel periodo Le Orme si presentavano sul palco indossando abiti d’epoca), beh avete trovato quello che fa per voi.
Voto personale (insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Discreto.
By the late 1970s, most of the progressive giants had taken a path down a more commercially fashionable route. By contrast, Le Orme decided to reinvent themselves as an acoustic ensemble, complete with bowed strings and glockenspiel. “Florian” (after the name of one of the most elegant cafes in Venice, Italy, situated under the arcades at Piazza San Marco) is a classically inspired album in which the quartet play gentle, relaxing music of a moderately complex nature. The music is pleasant throughout, and there isn't really a bad track on the album.
Aldo Tagliapetra's voice is well suited to the acoustic setting, and the music is arranged tastefully throughout. Even the glockenspiel, which will ring alarm bells for many prog fans (i.e. Mike Oldfield’s “Tubular bells”), is used with impeccable discretion. The lack of dynamic range does seem to inhibit Orme from doing what they do best, though.
This is a good album. It is, in fact, very listenable, and fills a relatively empty niche in any record collection, which means that you are likely to pull it out quite often. “Florian” is by no means a must-have album, but if you like Le Orme (and, in particular, Aldo Tagliapetra's voice) and enjoy the idea of an Italian prog band dressed up as a string quartet, well this is what you must be looking for.
Aldo Tagliapetra's voice is well suited to the acoustic setting, and the music is arranged tastefully throughout. Even the glockenspiel, which will ring alarm bells for many prog fans (i.e. Mike Oldfield’s “Tubular bells”), is used with impeccable discretion. The lack of dynamic range does seem to inhibit Orme from doing what they do best, though.
This is a good album. It is, in fact, very listenable, and fills a relatively empty niche in any record collection, which means that you are likely to pull it out quite often. “Florian” is by no means a must-have album, but if you like Le Orme (and, in particular, Aldo Tagliapetra's voice) and enjoy the idea of an Italian prog band dressed up as a string quartet, well this is what you must be looking for.
My personal mark (poor / pass / good / fairly good / very good / excellent): Fairly good.
LE ORME (1979):
Toni Pagliuca - pianoforte (piano)
Aldo Tagliapietra - voce, chitarra classica, violoncello (vocals, classic guitar, cello)
Germano Serafin - chitarra classica, violino, bouzouki, mandola (classic guitar, violin, bouzouki, mandola)
Michi dei Rossi - vibrafono, marimba, glockenspiel percussioni varie (vibraphone, marimba, glockenspiel, assorted percussions)
Aldo Tagliapietra - voce, chitarra classica, violoncello (vocals, classic guitar, cello)
Germano Serafin - chitarra classica, violino, bouzouki, mandola (classic guitar, violin, bouzouki, mandola)
Michi dei Rossi - vibrafono, marimba, glockenspiel percussioni varie (vibraphone, marimba, glockenspiel, assorted percussions)
TRACK LIST:
1. Florian
2. Jaffa
3. Il mago
4. Pietro il pescatore
5. Calipso
6. Fine di un viaggio
7. El gran senser
FLORIAN (LE ORME) - 46,7 MB
ben ritornato! buon album postato... ciao!
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