giovedì 8 marzo 2007

666 - APHRODITE'S CHILD (1972)


Due giorni fa ho postato l'album "End of the world" degli Aphrodite's Child. Per tutti quelli che hanno meno di 40 anni voglio ricordare come gli Aphrodite's Child siano stati uno dei gruppi di maggior successo commerciale a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta. Il trio (Demis Roussos - voce e basso; Vangelis Papathanassiou - tastiere; Lucas Sideras - batteria e percussioni) non ebbe vita lunga (purtroppo - o per fortuna, potrebbe obiettare qualcuno ...). Tuttavia, due componenti ebbero enorme successo come solisti: Demis Roussos, con una "discutibile" carriera fatta di brani melodici (e mielosi), ma, soprattutto, Vangelis (come è meglio conosciuto alle platee), polistrumentista con numerose collaborazioni alle spalle, con artisti di ogni genere (Baglioni e Cocciante, tanto per citarne i cantanti nostrani più famosi), nonché compositore di colonne sonore per film di successo ("Blade runner", "Momenti di gloria").

Ma una cosa che pochi sanno è che gli Aphrodite's Child realizzarono quello che può essere considerato il capostipite dei concept album: "666", un disco doppio uscito nel 1972, formato da una successione di brani che compongono un affresco musicale unico nel suo genere. L'opera è incentrata sul numero apocalittico 666, attribuito da San Giovanni, autore dell'Apocalisse, all'Anticristo. L'argomento è rappresentato dalla lotta fra il Bene e il Male, con la vittoria del primo sul secondo. Musicalmente parlando, "666" abbina momenti di "folklore greco" ad accenni di puro hard rock, con un lavoro di tastiere di notevole qualità. L'album influenzerà notevolmente tutti quei gruppi progressive i quali realizzarono, nel corso degli anni Settanta, i cosiddetti album a concetto (o concept album) che se da un lato hanno rappresentato un passo in avanti rispetto al rock tradizionale, dall'altro hanno finito per imboccare vie senza uscita, data la ripetitività e la "pomposita" che caratterizzavano le opere del genere.

"666" è comunque un disco da ascoltare, più volte data la particolarità dell'opera.

Voto personale (scarso / insufficiente / sufficiente / buono / distinto / ottimo / eccellente): Distinto.


666 - APHRODITE'S CHILD

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